Hot Tiger Milk, tiki caldo di Donn Beach con rum, miele e cocco

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Su un tavolo in legno il cocktail caldo Hot Tiger Milk. Il cocktail è servito in una coppetta alta in stile vintage ed è decorato con una scorza di arancia e 3 chiodi di garofano conficcati.

Con queste temperature, è il momento perfetto per parlare di Hot Tiki, una categoria particolare di cocktail a cui ho dedicato l’unico master online che trovi nel programma formativo di Drink Factory.

Il protagonista di questo articolo è un classico hot punch creato da Donn Beach: l’Hot Tiger Milk. Anche se il drink caldo più famoso di Donn è senza dubbio il Kona Coffee Grog, questo toddy merita comunque attenzione. È semplice da preparare e ha un aroma davvero unico.

I drink caldi nel Tiki

I drink caldi, comunemente chiamati toddy, si possono dividere in diverse categorie. Nella particolare dimensione della miscelazione Tiki, possiamo distinguere i “coffee grog”, gli “hot buttered” e, a volte, i particolari “cow”. Questi ultimi sono drink a base di latte, sia caldi che freddi, che non sempre appartengono al mondo Tiki ma che spesso vengono reinterpretati in questo stile.

A volte, queste categorie si sovrappongono, come nel caso del Kona Coffee Grog. Questo drink, infatti, è preparato con il burro, il che lo rende anche un hot buttered. L’Hot Tiger Milk, invece, è un puro hot buttered, simile al famoso Hot Buttered Rum Batter di Trader Vic.

La questione “cocco” nei cocktail caldi

Per l’Hot Tiger Milk, Donn Beach ha creato un’home made a base di burro, in cui la dolcezza aromatica è data dal miele e dalla crema di cocco.

Se il miele è un ingrediente ricorrente nelle ricette di Donn, il cocco, al contrario, è quasi assente nella miscelazione Tiki tradizionale. Infatti, non compare in nessuno dei drink di Donn né in altri cocktail Tiki classici, a eccezione dei cocktail caldi.

Il cocco ha iniziato a comparire in alcuni cocktail Tiki solo a partire dalla fine degli anni ’60 o negli anni ’70, ma nella miscelazione Tiki “pura” – quella della prima e della seconda era – non era mai contemplato.

Scopri di più su questi aspetti in questo articolo: Che cos’è veramente il Tiki, le due ere Tiki e i Filipino Mixologist

Possiamo quindi affermare con sicurezza che il cocco non è un ingrediente tipicamente Tiki. Questa assenza aiuta anche a sfatare l’associazione errata tra il Tiki e cocktail come la Piña Colada.

Sebbene questo drink sia diventato popolare nello stesso periodo di massima espansione del Tiki, non appartiene alla miscelazione esotica di Donn Beach, nonostante sia stato inventato in un locale Don The Beachcomber.

su sfondo bianco 3 3 lattine di Crema di cocco di brand coco lopez e naty's
Crema Cocco (Coco Lopez e Naty’s)

Riguardo al cocco, non troviamo tracce di questo ingrediente nei cocktail Tiki freddi perché la sua componente grassa contrasta con i gusti dell’epoca.

Durante la prima era, i clienti preferivano cocktail acidi e robusti, mentre nella seconda cercavano bevande estremamente fresche e acide. La morbidezza e dolcezza della crema di cocco non erano quindi compatibili con le tendenze di quei tempi.

Tuttavia, il cocco si rivela un ingrediente perfetto per i cocktail caldi proprio grazie alla sua componente grassa. Può sostituire il burro negli hot buttered o essere usato in combinazione con esso, come avviene nell’Hot Tiger Milk.

Il Rum nell’Hot Tiger Milk

Quando parliamo di cocktail, siamo abituati a sapori intensi, esplosivi e coinvolgenti per il palato. L’Hot Tiger Milk, invece, segue una filosofia diversa: è una bevanda più blanda e soft, come spesso accade con i cocktail caldi.

Nella ricetta originale, la quantità di rum è volutamente minima: solo 15 ml. Questo perché l’alcol, essendo una sostanza volatile, viene spinto dal calore e, con una dose classica, il drink risulterebbe troppo forte al naso rispetto al suo reale profilo gustativo.

I 15 ml di rum delle Virgin Islands usati da Donn Beach sono oggi difficili da replicare. Probabilmente si trattava di un rum in stile inglese, ma questo non dice molto, considerando le differenze tra i rum giamaicani e quelli delle Barbados, entrambi inglesi, o persino le variazioni tra i rum giamaicani di oggi.

È certo, però, che Donn utilizzasse un rum incisivo e caratterizzante, probabilmente invecchiato e dal profilo deciso.

Non sarebbe un errore optare per un rum agricole invecchiato o, per i più temerari, un giamaicano. Dato che i rum delle Virgin Islands odierni sono praticamente introvabili, la scelta migliore è usare quello che ti piace di più. In questo caso, non ci troviamo di fronte a un bilanciamento complesso di rum, come avviene invece nelle triadi tipiche dei drink di Donn.

Ricetta Hot Tiger Milk

  • 15 ml (½ oz) Virgin Island Rum
  • 15 ml (3 tsps) Tiger’s Milk Batter
  • 120 ml (4 oz) Acqua bollente
  • Scorza di arancia, 3 chiodi di garofano (decorazione)

Strumentazione

  • Bicchiere resistente al calore possibilmente con manico
  • Bollitore
  • Jigger
  • Bar spoon

Come fare il Hot Tiger Milk

  1. Versa nel bicchiere il Tiger’s Milk Batter e il rum; 
  2. Versa l’acqua bollente facendo attenzione a non scottarti;
  3. Mescola per amalgamare gli ingredienti;
  4. Sistema la decorazione.

L’Hot Tiger Milk è pronto

Bicchiere e Decorazione

L’ideale è utilizzare un bicchiere in vetro resistente al calore, possibilmente con manico. Come decorazione una classica scorza di arancia ben tagliata con qualche chiodo di garofano conficcato è perfetta: una volta immersa nel cocktail regalerà qualche aroma aggiuntivo.

Tenore Alcolico

L’Hot Tiger Milk è a tutti gli effetti un low alcol avendo un tenore alcolico del 4,3 %vol circa. Il contenuto di alcol etilico totale è intorno ai 5 grammi.

Prova il nostro calcolatore per ricavare i dati si tenore alcolico e grammi di alcol dei tuoi cocktail.

Quando bere il drink e a che cliente è rivolto

L’Hot Tiger Milk è il drink ideale da proporre nelle giornate fredde, magari durante un dopo cena rilassante o un momento di comfort invernale.

Grazie alla sua gradazione alcolica contenuta, è perfetto per chi cerca un drink caldo e corroborante, con una texture cremosa e un profilo aromatico morbido e vellutato.

Vediamo ora le preparazioni home-made necessarie per preparare il Cocktail

Tiger’s Milk Batter

Ricetta Tiger’s Milk Batter 

  • 1 parte di burro
  • ¼ di miele
  • ¼ di crema di cocco consigliata natis o coco lopez.

Strumentazione

  • Bilancia
  • Pentolino e ciotola a bagnomaria
  • Bar spoon

Come fare il Tiger’s Milk Batter 

  1. Pesa gli ingredienti e mettili in una ciotola a bagnomaria;
  2. Mescola di tanto in tanto per aiutare lo scioglimento;
  3. Travasa in un contenitore con tappo.

Il batter è pronto per essere utilizzato

Consigli

Come Crema di Cocco ti consiglio Naty’s oppure Coco Lopez.

Puoi adattare le proporzioni della preparazione ai tuoi gusti. Nella ricetta originale di Donn, la dose consigliata è di 3 teaspoons (3 tsps), equivalenti a 15 ml.

Per quanto riguarda il Rum, personalmente, tenderei ad abbondare un po’, ma è importante ricordare che queste preparazioni sono pensate come una sorta di tè, non come cocktail dal sapore deciso.

Il loro obiettivo è offrire una bevanda corroborante, da sorseggiare lentamente e in quantità, senza risultare troppo intensa dal punto di vista aromatico.

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Buona Miscelazione !
Gianni

Autore

  • Gianni Zottola

    Come molti colleghi ho iniziato a lavorare come bartender in discoteca. Trasferitomi a Bologna per l'università ho conosciuto Drink Factory dove ho perfezionato le mie competenze. Negli anni mi sono appassionato e specializzato nella miscelazione Tiki e Tropicale. Oggi sono consulente, ricercatore e formatore nei corsi Tiki, Tropicale e Miscelazione cubana in Drink Factory.

Autore
Gianni Zottola Bartender, Formatore