Il Bohemian Fizz è un drink che ho realizzato per l’inaugurazione di un cocktail bar di Civitanova Marche nel Dicembre 2020.
Mi era stato chiesto di pensare ad un cocktail fresco, beverino e che profumasse di assenzio. Ho pensato immediatamente ad un Fizz perché con il suo tenore alcolico medio-basso rispondeva perfettamente a queste esigenze.
Come distillato ho pensato subito al Tequila perché trovo che l’abbinamento Tequila-Assenzio sia vincente.
Ingrediente fondamentale sono i peperoncini Jalapeño verde, che ho deciso di utilizzare perché trovo che con la loro nota erbacea donino freschezza ai drink.
Oltre a questi ingredienti, avevo a disposizione un Falernum home made che avevo da poco realizzato e che volevo assolutamente utilizzare.
Dopo qualche tentativo di bilanciamento, ho trovato le giuste quantità. Ecco a voi la ricetta del Bohemian Fizz.
Ingredienti
- 60 ml Tequila Blanco 100% agave
- 15 ml Falernum Home Made
- 15 ml Succo fresco di lime
- 10 ml Lime Cordial Home Made
- 1-2 dash Assenzio
- Tonica 1724 a completare
Strumentazione
- Tumbler alto da 350 ml
- Shaker
- Jigger
- Strainer
- Colino a maglie fini
- Paletta per il ghiaccio
- Bar spoon
- Dash bottle (o contagocce)
- Muddler
Preparazione
La prima cosa che devi fare è, come sempre, raffreddare il bicchiere. La cosa migliore sarebbe tenere qualche bicchiere in freezer ma, se non hai questa possibilità, inserisci del ghiaccio al suo interno e poi riempilo di acqua.Questo escamotage ti permetterà di raffreddare il bicchiere velocemente e in maniera uniforme.
Taglia una sezione di Jalapeño di circa 1 cm (la quantità dipende da quant’è piccante il peperoncino!) e, utilizzando il muddler, pestala nello shaker.
A questo punto aggiungi il Tequila e tutti gli altri ingredienti, ad eccezione della tonica.
Aggiungi il ghiaccio nello shaker e shakera vigorosamente.
Svuota il bicchiere di servizio, che ormai si sarà ben freddato, e versa il drink nel bicchiere filtrando in double strain.
Dopo aver versato il drink nel bicchiere, aggiungi ghiaccio. Io ho usato cubetti pieni perché avevo quelli a disposizione, ma sarebbe molto bello (e funzionale per limitare la diluizione secondaria) utilizzare un parallelepipedo di ghiaccio della stessa altezza del bicchiere.
Aggiungi infine la tonica, mescola delicatamente e guarnisci con una fettina di lime disidratato.
Il Bohemian Fizz è pronto.
Consigli
È importante in questo caso non dare troppa diluizione con la shakerata, poiché essa sarà in parte garantita dall’aggiunta di acqua tonica.
E sempre per non avere un eccesso di diluizione, ma anche per non andare a rovinare l’effervescenza della tonica, ti consiglio di versare nel bicchiere di servizio il drink filtrandolo con il colino.
Così facendo, nel colino verranno trattenuti tutti quei frammenti di ghiaccio che si formano durante la shakerata e che, qualora non eliminati, potrebbero incrementare la diluizione secondaria. Inoltre sono dei punti di nucleazione, quindi fanno perdere effervescenza alla tonica.
Quanto all’aromatizzazione del Tequila puoi scegliere se realizzarla al momento, visto che si tratta di un’operazione che non richiede molto tempo e passaggi, oppure se realizzarla in anticipo, preparando un quantitativo maggiore di distillato infuso.
La scelta dipende ovviamente dalla mole di lavoro che prevedi di avere, sia in termini generali (per velocizzare il servizio nel complesso) sia con riferimento alla singola tipologia di drink (se lo hai appena inserito in lista, prima di preparare grandi quantitativi bisogna capire che risposta danno i clienti).
Per quanto riguarda il distillato io ho scelto di usare Tequila Espolòn perché a mio avviso ha delle prestazioni elevate ed un prezzo relativamente basso, ma nulla vieta di utilizzare altri marchi (Ocho, Kah, Patron, …). L’importante è che sia un Tequila 100% agave.
Se vuoi approfondire
Il Falernum è una preparazione a base rum, mandorle, zenzero, scorze di lime e chiodi di garofano.
Probabilmente nato come come modo di bere dei distillati rudimentali e spigolosi a Barbados, è divenuto con Donn Beach uno degli ingredienti fondamentali della Miscelazione Tiki.
È molto probabile che il falernum tradizionale fosse molto diverso dal falernum di Donn Beach. Donn infatti lo utilizzava come correttore aromatico, quindi in piccolissime dosi. I suoi discepoli poi ne hanno presentato una versione anche in grado di bilanciare la dolcezza, oltre che l’aroma.
In questa ricetta io ne ho utilizzato una bella quantità, 15 ml, esattamente come faccio con molti altri liquori.
Su quale tipo di rum utilizzare per la macerazione e su come personalizzare la ricetta aggiungendo questa o quell’altra spezia c’è ampia libertà di movimento, poiché non ne esiste una versione ufficiale (se volete fare un falernum legato alla tradizione tropicale dovreste utilizzare un rum di Barbados).
Dipende anche da cosa ne vogliamo fare, ovvero se impiegarlo in miscelazione oppure servirlo ai nostri clienti come dopo pasto, e ovviamente, da quale direzione (in termini di gusto e aroma) vogliamo impartire al prodotto.
Per approfondire l’argomento consiglio il corso di Miscelazione Tropicale di Giovanni Ceccarelli e Gianni Zottola, che ho avuto l’immenso piacere di frequentare nel 2019.
Il Lime Cordial è invece un premix a base lime (ma si possono usare anche altri agrumi) e si ottiene addizionando del succo fresco di lime ad un Oleo Saccharum solido, di solito in pari quantità (o in proporzioni diverse, a seconda delle nostre preferenze).
Il Lime Cordial è un ingrediente favoloso: dona freschezza ed aroma, ed è stato un ottimo rimedio contro lo scorbuto in epoche lontane!
Sul Bohemian Fizz è tutto, spero tu abbia trovato questo articolo approfondito ed interessante.
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Buona Miscelazione,
Alessandra
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