Paper Plane, ricetta del cocktail con Whiskey, Aperol e Amaro Nonino

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Il Paper Plane è un cocktail inventato da Sam Ross e diventato famoso a livello globale, tanto da essere stato inserito nell’ultima codifica IBA.

Ha un sapore complesso, con note di cereali e vaniglia dovute al whiskey, erbacee e leggermente amare dovute ai due liquori amari protagonisti di questa ricetta.

Completa il tutto una punta di limone che rende il drink fresco e facile da bere.

Una foto di Sam Ross, il bartender inventore del Paper Plane e del Penicillin

Però, prima di preparare il drink, ti voglio parlare di Sam Ross, il suo inventore.

Sam Ross è l’attuale proprietario dell’Attaboy, fantastico cocktail bar di New York che, in passato, ha lavorato in uno dei club più esclusivi della città, il Milk&Honey (ormai chiuso).

Sam Ross è molto conosciuto, non solo per aver aperto questo cocktail bar in cui vi consiglio di andare, ma anche perché ha inventato un altro drink, diventato velocemente un modern classic conosciuto e bevuto in tutto il Mondo: il Penicillin.

Se non hai mai provato il Penicillin ti consiglio di farlo. Cliccando qui puoi vedere la mia lezione su come prepararlo al meglio.

Ecco, per questo invidio un po’ Sam Ross: avere non uno, ma due drink in lista IBA non è cosa da poco e per questo lo invidio un po’.

Non tanto perché lui sia famoso (chi se ne frega di essere famoso) o perché ritengo la lista IBA la legge, quanto perché due suoi drink sono richiesti e bevuti in tutto il Mondo!

Penso non ci sia piacere più grande per un bartender.

La storia del Paper Plane non è particolarmente avvincente: Sam Ross ha inventato il Paper Plane per la carta drink di apertura di un locale di Chicago chiamato The Violet Hour.

Da questo locale il drink è ben presto uscito diventando famoso a Toronto (lo dichiara lo stesso Ross) e poi in tutto il Mondo.

Vediamo insieme la ricetta del Paper Plane e come prepararlo al meglio.

Ricetta Paper Plane: gli ingredienti

  • 25 ml Bourbon Whiskey
  • 25 ml Bitter aperitivo
  • 25 ml Amaro Nonino
  • 25 ml Succo di limone

Strumentazione

  • Coppetta da 180 ml
  • Jigger
  • Bar spoon
  • Shaker
  • Strainer
  • Colino a maglie fini
  • Pelapatate
  • Paletta per il ghiaccio

Come fare il Paper Plane: la preparazione

  1. Raffredda la coppetta di servizio;
  2. Versa tutti gli ingredienti nello shaker, aggiungi ghiaccio e shakera vigorosamente;
  3. Filtra con strainer e colino (double strain) nella coppetta;
  4. Decora con un aeroplanino di carta se lo sai fare, altrimenti una scorza di limone o arancia va più che bene.

La scelta del Whiskey americano

Per il Paper Plane è previsto l’utilizzo di un whiskey americano, in particolare un bourbon.

Una bottiglia di jack daniel's bonded

Il bourbon ha infatti un carattere abbastanza morbido e vanigliato.

Ho tuttavia voluto provare anche ad utilizzare rye e devo dire che il risultato è comunque eccezionale. Il Rye aggiunge una nota leggermente più spigolosa che, per gli amanti del genere, non è affatto male.

La versione che però ho preferito è quella con Jack Daniel’s Bonded, una delle due etichette Bottled in Bond di casa Jack.

Il Bonded ha lo stesso blend di cereali del n°7 ma, come prevede la legislazione americana, per potersi definire Bottled in Bond deve avere un tenore alcolico di almeno 100 proof (50% vol).

Questo whiskey ha quindi un carattere decisamente importante e secondo me impreziosisce questo particolare cocktail.

Quale Bitter Aperitivo utilizzare?

Da alcune informazioni che ho trovato in rete, sembra che inizialmente Sam Ross abbia usato Campari per questa ricetta.

Una bottiglia di Aperol

Forse per l’eccessiva nota amara, il Campari è stato sostituito fin da subito da un bitter aperitivo meno amaro: l’Aperol.

Per curiosità ho voluto provare con il Campari, ed effettivamente il bitter milanese rovina l’equilibrio del drink anche se si prova a ribilanciare la ricetta.

Per una nota meno amara del Campari, ma più amara di Aperol, potresti provare ad utilizzare Bitter Fusetti, ricordandoti comunque di modificare le quantità indicate perché anche il Fusetti è ben più amaro di Aperol.

In alternativa prova con Select, un buon compromesso.

In linea generale il bitter aperitivo deve avere una nota agrumata (principalmente arancia), un buon grado zuccherino e non essere troppo amaro.

Amaro Nonino

L’Amaro Nonino è un liquore a base acquavite di vinaccia, ha una nota erbacea elegante, con sentori di arance. La nota amara è delicata, è abbastanza zuccherino e, insieme al Bitter Aperitivo, concorre alla nota aromatica del drink e a bilanciare l’acidità del limone.

Se non lo hai, e lo vuoi sostituire, devi usare un amaro che abbia queste caratteristiche, anche se non a base acquavite di vino.

Per un Twist sul Paper Plane potresti provare anche a fare un blend di diversi prodotti per ricreare le sensazioni di questo amaro, come Pisco, una puntina di Rabarbaro e un po’ di Chartreuse.

Consigli di bilanciamento

Bilanciare questo drink non è difficile.

Le note amare, seppur molte leggere, di Aperol e Nonino rendono il drink molto bilanciato. L’amaro è infatti un gusto molto furbo da utilizzare perché rende tutto più armonioso.

Quando non riesco a trovare il bilanciamento tra gli ingredienti di un drink che sto cercando di inventare e bilanciare, spesso aggiungo una nota amaricante per risolvere la situazione.

L’acidità del limone viene equilibrata dallo zucchero dei due liquori, quindi presta attenzione a questa cosa, qualora volessi sostituirli con altri prodotti.

Nel caso in cui i liquori da te scelti non fosse altrettanto zuccherini, nessuno ti vieta di utilizzare un po’ di sciroppo di zucchero.

Twist sul Paper Plane

Blanka è un cocktail a base chachaca, twist sul paper plane

Cliccando qui trovi la ricetta di Blanka, un twist di Federico sul Paper Plane a base Cachaça.

Questo twist riprende la struttura del Paper Plane ma lo arricchisce di una nota fruttata di ananas.

Buona Miscelazione,
Giovanni

Autore

  • Giovanni Ceccarelli

    Sono l'ideatore e coordinatore del blog e del progetto Cocktail Engineering. Per pagarmi gli studi universitari dal 2007 ho iniziato a lavorare come bartender in diversi locali tra Pesaro, Fano e la Riviera romagnola. Nel 2010 mi sono laureato in Ingegneria Energetica (ben presto ho capito che questa non era la mia strada). Dal 2011 sono docente in Drink Factory nei corsi di Miscelazione Avanzata e Preparazioni Home made. Dal 2013 al 2016 ho scritto di scienza e cocktail sulla rivista BarTales. Nel 2016 ho aperto questo blog e lavoro come consulente per Vargros per il quale seleziono spezie ed altri ingredienti.

Autore
Giovanni Ceccarelli Divulgatore, docente, consulente
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