Il Manhattan è un cocktail classico che ha attraversato epoche e tendenze, preservando la sua eleganza. Con una struttura essenziale e un carattere deciso, è una pietra miliare della miscelazione, apprezzato da bartender e appassionati di tutto il mondo.
In questo articolo e nella video-lezione, esploreremo come preparare il Manhattan seguendo la nostra ricetta, insieme a consigli sul bilanciamento, sulla scelta degli ingredienti e a spunti creativi per reinterpretarlo.
Un po’ di storia
Le origini del Manhattan risalgono agli anni ’80 del 1800, anche se la sua storia rimane avvolta in miti e leggende, con dibattiti ancora aperti su chi lo abbia realmente inventato.
Fin dai suoi esordi, il Manhattan ha subito un’evoluzione significativa, adattandosi alle tendenze e alle preferenze del pubblico.
Le ricette storiche mostrano variazioni interessanti negli ingredienti, nelle tecniche di preparazione e persino nelle decorazioni.
Ad esempio, le prime versioni proponevano un rapporto 1:1 tra Whiskey e Vermouth, mentre con il tempo questa proporzione si è spostata a favore del Whiskey, per un risultato più dry e spirit forward.
In origine, era comune aggiungere una piccola quantità di zucchero, elemento che in alcune ricette veniva sostituito con altri ingredienti, come il curaçao.
Anche i bitters hanno visto diverse interpretazioni, con l’utilizzo di boker’s bitters o orange bitters, variando così il profilo aromatico del cocktail.
Le versioni del Manhattan si sono distinte anche per la presenza o meno di zucchero e per la tipologia di Vermouth utilizzata, dando vita a varianti come il Dry Manhattan o l’Extra Dry Manhattan. Analogamente, anche la scelta tra bourbon e rye Whiskey ha offerto interpretazioni differenti.
Anche l’estetica del cocktail ha avuto la sua evoluzione. Se inizialmente era decorato con un twist di limone o arancia, o addirittura servito senza decorazione, con il tempo è diventata iconica la ciliegina, un elemento che ancora oggi rappresenta lo standard per la ricetta IBA del Manhattan.
Se ti intrigano gli aspetti storici dai un’occhiata alla sezione del sito Storia della Miscelazione dove troverai il nostro approfondimento completo curato da Lucio Tucci, con aneddoti, testimonianze storiche e tante altre curiosità: Cocktail Manhattan: storia, origini, miti e leggende
La ricetta IBA del Manhattan
Il Manhattan è uno dei cocktail codificati dall’IBA (international Bartenders Association), con questa ricetta:
50 ml di Rye Whiskey, 20 ml di Sweet Red Vermouth, 1 dash di Angostura Bitters
La preparazione segue un metodo tradizionale: gli ingredienti vengono miscelati in un mixing glass raffreddato, il cocktail viene poi filtrato e servito in una coppetta da cocktail ben fredda, decorata con una ciliegia.
Oggi ti propongo una versione leggermente diversa, che gioca con le proporzioni per un risultato (a nostro avviso) più bilanciato
Ingredienti del Manhattan
- 60 ml Rye Whiskey
- 40 ml Vermouth Rosso classico
- 2 dash Angostura
Strumentazione
- Coppetta da cocktail da 180 ml
- Paletta per il ghiaccio
- Mixing glass
- Jigger
- Bar spoon
- Strainer
Come fare il Manhattan
- Raffredda la coppetta da cocktail;
- Versa gli ingredienti nel mixing glass già raffreddato;
- Aggiungi ghiaccio e mescola utilizzando la tecnica Stir;
- Filtra il cocktail con uno strainer direttamente nella coppetta raffreddata;
- Completa con la decorazione scelta.
Il Manhattan è pronto per il servizio
Come sempre, ti invito a provare questa versione e a modificare il bilanciamento per trovare il tuo ideale, in base ai prodotti disponibili e al contesto in cui operi.
Tenore Alcolico
Con le proporzioni indicate, utilizzando prodotti standard, il Manhattan raggiunge un tenore alcolico del 20 %vol circa. Durante la bevuta verrà percepito come un cocktail dalla gradazione alta.
Per quanto riguarda i grammi di alcol etilico assunti, un Manhattan preparato con queste dosi contiene circa 24 g di alcol etilico.
Bicchiere e decorazione
Il bicchiere ideale per il servizio è una coppetta classica da circa 180 ml, rigorosamente ben raffreddata. Ti consiglio di conservarla in congelatore, un accorgimento che farà la differenza al momento del servizio.
Per quanto riguarda la decorazione, puoi optare per un twist di arancia o di limone. Strizza delicatamente gli oli essenziali sulla superficie del cocktail per aggiungere un tocco freschezza, evitando però di lasciare la scorza all’interno.
Puoi invece appoggiare o incastrare il twist sul bordo del bicchiere per un risultato più elegante.
In alternativa, la ciliegia rimane una scelta valida. In questo caso, è consigliabile evitare quelle dal colore rosso acceso e artificiale, optando invece per ciliegie di qualità superiore, fresche (se è stagione) oppure macerate in un liquore o perchè no, in Whiskey e Vermouth.
Quando bere il drink
Il Manhattan è un cocktail che può essere proposto sia come aperitivo che come drink da dopocena. La sua struttura alcolica e il profilo aromatico complesso lo rendono particolarmente adatto agli amanti dei cocktail robusti e aromatici.
Puoi consigliarlo a chi predilige drink spirit-forward, come il Negroni o il Martini Cocktail, oppure agli appassionati di Whiskey che desiderano provare un cocktail con questo distillato.
I consigli del Barman
Whiskey Americano e Vermouth
Scegli un Rye Whiskey per esaltare le note speziate, oppure un Bourbon per una base più classica. È importante ricordare che alcuni bourbon hanno un’alta percentuale di segale e si avvicinano molto al profilo aromatico del Rye.
Per quanto riguarda il Vermouth, opta per un prodotto di alta qualità che sia in linea con uno stile classico.
Bilanciamento
Il bilanciamento tra i due ingredienti principali può variare a seconda dei gusti personali e del contesto in cui il cocktail viene servito, quindi sperimenta per trovare l’equilibrio ideale.
La ricetta che ti ho proposto funziona molto bene, ma è possibile adattare le proporzioni per ottenere sfumature diverse. Ad esempio:
- Per un Manhattan più secco, segui la ricetta IBA.
- Se cerchi un cocktail ben equilibrato, mantieni la proporzione 60-40 della ricetta proposta.
- Per un Manhattan più morbido, prova proporzioni come 50-40 o 45-45 (o 50-50).
Puoi inoltre sperimentare con blend di Whiskey americani o di Vermouth per ottenere un profilo unico, oppure replicare versioni più arcaiche aggiungendo una piccola quantità di sciroppo di zucchero o curaçao.
Reverse Manhattan
Un’interessante variazione del Manhattan è il Reverse Manhattan, in cui il rapporto tra whiskey e vermouth è invertito.
Questo cocktail, più morbido e meno alcolico, pone il vermouth al centro della scena, offrendo un’alternativa molto piacevole per chi ama cocktail più morbidi ma soprattutto dalla gradazione non troppo elevata.
Prebatch
Indipendentemente dal bilanciamento, anche il Manhattan si presta bene alla preparazione in pre-batch, una tecnica utile soprattutto quando si prevede di servire un alto numero di drink.
Questa soluzione è ideale per eventi speciali, catering o nei casi in cui il cocktail è inserito tra i classici del menu.
Preparare un pre-batch ti permette di mantenere consistenza ed efficienza nel servizio. Ti basterà combinare in anticipo gli ingredienti principali, lasciando la decorazione e la diluizione con ghiaccio per il momento del servizio.
Altre versioni del Cocktail Manhattan
Il Manhattan ha ispirato numerosi cocktail, tra cui due particolarmente celebri:
- Rob Roy: un Manhattan preparato con blended whisky scozzese al posto del whiskey americano.
- Cuban Manhattan: nato durante il proibizionismo americano, utilizza rum cubano al posto del whiskey.
Esistono inoltre altre ricette che riprendono il template del Manhattan, introducendo ingredienti aggiuntivi per creare varianti più o meno distanti dall’originale.
Personalizzare il Cocktail Manhattan: Twist on Classic
Il Manhattan offre diverse possibilità di personalizzazione. Ecco alcune idee molto semplici ed efficaci per creare i tuoi twist on classic:
- Sostituisci l’Angostura con altri bitters o tinture aromatiche per aggiungere un accento personalizzato.
- Macera spezie o frutta secca nel Whiskey, nel Vermouth o nel Pre-batch per un risultato più complesso.
- Incorpora piccole quantità di liquori dolci o amari per dare nuove sfumature, come note erbacee, speziate o dolci.
- Aggiungi qualche goccia di un Whisky torbato o affumica direttamente il pre-batch.
- Arricchisci il cocktail con elementi decorativi che aggiungono gusto, come frutta essiccata, cioccolato aromatizzato o ciliegie macerate in liquori personalizzati.
Whiskey e Vermouth si sposano molto bene con spezie e ingredienti come cacao, caffè, cannella, chiodi di garofano, macis, cioccolato, peperoncino, cardamomo nero, frutta essiccata come albicocche, prugne uvetta ecc…
L’importante è utilizzare questi ingredienti con cognizione di causa ed estrarre gli aromi desiderati con le tecniche corrette. Se non sai come fare c’è sempre Home Made PRO
Queste variazioni offrono una nuova esperienza gustativa, ma soprattutto ti permettono anche di raccontare qualcosa in più ai tuoi clienti.
Per concludere quindi prova a preparare il Manhattan, trova il tuo bilanciamento ideale per la versione classica da proporre ai tuoi clienti e divertiti a sperimentare con qualche twist on classic.
Buona Miscelazione,
Matteo
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