Occhi di Gatto: un drink per gli amanti del mezcal

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Occhi di Gatto cocktail

Accontentare i propri clienti, farli stare bene nel nostro locale, anche attraverso un buon drink è l’essenza del nostro lavoro. La parola migliore per descrivere il nostro lavoro sarà sempre e solo: ospitalità.

Proprio per questo motivo è nato Occhi di Gatto.

Un mio cliente abituale, appassionato di mezcal, in una calda serata di luglio, mi ha chiesto di realizzare per un lui un cocktail con questo ingrediente, che non fosse il solito Margarita o Negroni con taglio mezcal, cocktail che vengono sempre proposti quando arrivano queste richieste.

Non avendo tempo di fare delle preparazioni dedicate e dovendo inventare questo drink sul momento, ho dovuto cercare degli ingredienti che avevo già pronti nella mia linea.

Tra le preparazioni avevo a disposizione uno sciroppo di ananas e salvia, il cordial lime ed una polvere di lime caramellato.

Tra un drink e l’altro ho iniziato a pensare a degli abbinamenti, anche con dei liquori, ed è nato così Occhi di Gatto.

Il nome mi è venuto in mente solo dopo averlo ultimato, osservandone il colore! 

Inventare un drink su due piedi non è cosa facile. Certo, siamo professionisti, quindi facile è preparare un drink gradevole ed equilibrato, ma il dubbio che il drink inventato possa essere perfezionato con qualche tentativo in più è sempre presente.

Occhi di Gatto è piaciuto molto, è diventato un best seller, e questa che trovi di seguito è la sua ricetta finale.

Ingredienti

  • 40 ml Mezcal
  • 10 ml Galliano l’autentico
  • 10 ml Chartreuse gialla
  • 20 ml Sciroppo di ananas e salvia
  • 20 ml Succo fresco di lime
  • 20 ml Lime Cordial

Strumentazione

  • Tumbler alto 35 cl
  • Jigger
  • Shaker
  • Strainer
  • Colino a maglie fini
  • Paletta/pinza per ghiaccio
  • Bar spoon

Preparazione

Versa tutti gli ingredienti nello shaker e shakera vigorosamente.

Filtra nel bicchiere precedentemente raffreddato e decorato con la polvere di lime.

Se necessario aggiungi nuovo ghiaccio e servi.

Consigli

La realizzazione di questo drink non presenta particolari difficoltà. L’unico consiglio è quello di tenere il bicchiere nel freezer. In questo modo la polvere di lime si attaccherà alle pareti del bicchiere senza problemi e il servizio sarà molto più veloce.

Preparazioni home made

Per quanto riguarda lo sciroppo di ananas e salvia è sufficiente una macchina del sottovuoto, anche ad aspirazione esterna.

L’ananas va tagliato in cubetti della dimensione di c.a. 1,5×1,5 cm e va pesato. Bisogna poi sminuzzare le foglie di salvia (io le uso fresche e ne utilizzo 5-6 per 100 g di ananas) e infine addizionare lo zucchero in grani in pari peso.

Mescola delicatamente il tutto, senza pressare i cubetti, e poi inserisci il composto in un sacchetto e crea il vuoto. Saranno sufficienti 24 h in frigo per ottenere l’osmosi ed il completo scioglimento dello zucchero. A questo punto filtra e misura il grado brix con un rifrattometro.

Dovrebbe essere di circa 62 o più, per cui, dal punto di vista merceologico e della sicurezza alimentare saresti già a posto. Se così non fosse aggiungi altro zucchero fino a portare il liquido al 62% di zucchero, quantità minima per definirlo sciroppo.

Per realizzare il Lime Cordial invece vai all’articolo di Giovanni. Clicca qui per leggerlo.

Con le scorze di lime che rimangono dalla preparazione del lime cordial, puoi ottenere la polvere con cui ho decorato il bicchiere. Basterà metterle nell’essiccatore e controllarne lo stato di tanto in tanto. Una volta che saranno completamente essiccate, tritale finemente con un trita-spezie e passale al setaccio.

Dopodiché utilizza uno spargi cacao per le tue decorazioni.

Buona Miscelazione,
Alessandra

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Autore

  • Alessandra Mazzieri

    Al termine del corso di laurea specialistica in Economia e Management, quando già avevo intrapreso le prime esperienze lavorative in questo ambito, mi sono resa conto che quella non poteva essere la mia strada. Senza rinnegare nulla di quanto fatto e studiato, ho tuttavia deciso che quello che fin li era stato un lavoretto per pagarmi gli svaghi della vita universitaria e gli ultimi anni di iscrizione sarebbe diventata la mia professione. Nel 2017 la prima esperienza come Responsabile Bar, i primi corsi con Drink Factory e dal 2021 sono entrata a far parte del Team Cocktail Engineering.

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