Carote,
carote
Solo carote
Le regalo a mio nipote
Diventano banconote
Le scuote e le percuote
Cellula eucariote
Mica frigoriferi,
parliamo di carote.
Anche in questo articolo parliamo di carote, ma alcoliche. Non datele quindi a vostro nipote, soprattutto se minorenne.
Battute a parte, ho inventato Carrot per un locale che mi ha affidato il compito di creare un long drink che rappresentasse l’estate.
Ho subito pensato al tenore alcolico, che doveva essere non troppo alto per rendere il drink adatto ad essere consumato durante i momenti più caldi della giornata.
Oltre all’aspetto alcolico, dovevo pensare ad ingredienti e caratteristiche aromatiche che, per ovvi motivi, dovevano evocare quel periodo dell’anno.
Il primo ingrediente che mi è venuto in mente è stato, appunto, la carota. In commercio si trovano facilmente di vari colori e il loro succo fresco, lievemente sapido e colorato sarebbe stato perfetto per un drink estivo. Le carote sono disponibili durante tutto l’anno ma sono spesso associate all’estate e all’abbronzatura.
Ho deciso quindi di partire dal succo di carote scegliendo quelle di colore arancio.
Il secondo ingrediente a cui ho pensato è stato un liquore a me molto caro: sto parlando della Mastiha.
Il liquore di Mastiha è un prodotto tipico della Grecia, dalle note resinose e balsamiche. Oltre queste caratteristiche aromatiche ben riconoscibili, la Mastiha a me ricorda vagamente la carota.
Come base alcolica ho invece scelto un classico London Dry Gin.
La prima versione del drink prevedeva succo di limone, ma, nella formula finale, ho scelto di evitare il sapore del limone perché copriva troppo il succo di carota. Ho quindi donato acidità al drink andando ad acidificare direttamente il succo di carota con dell’acido citrico.
A questo punto alla ricetta mancava qualcosa, così ho pensato a due ingredienti in particolare: i semi di coriandolo e il cardamomo, due spezie che, a mio avviso, si combinano bene con la carota e avrebbero quindi completato il drink. Ho utilizzato quindi una tintura di semi di coriandolo ed uno sciroppo al cardamomo (che tra l’altro dona anche corpo e dolcezza).
Per un tocco estetico infine, ho completato il drink con una garnish di “fili” di carota viola per un bel contrasto di colore.
Ingredienti
- 35 ml London Dry Gin
- 15 ml Liquore Mastiha
- 100 ml Estratto di carote acidificato
- 10 ml Sciroppo di cardamomo
- Q.B. Tintura aromatica di semi di coriandolo
Strumentazione
- Tumbler alto da 350ml
- Barspoon
- Jigger
- Paletta per il ghiaccio
Preparazione
Versa gli ingredienti in un bicchiere ben raffreddato con ghiaccio emiscela delicatamente dal basso verso l’alto per amalgamare gli ingredienti e diluire leggermente.
Se necessario aggiungi altri cubetti e infine completa con la decorazione.
Alcuni consigli
I fili di carota viola li ho ottenuti con l’aiuto di uno strumento che assomiglia ad un temperino.
Si, esiste veramente. Provate a cercare tempera carote su google.
Volutamente ho omesso la dose della tintura perché trovo che sia un aspetto molto soggettivo. Ti incoraggio a trovare il tuo bilanciamento perfetto provando con diversi dosaggi e, perché no, diversi ingredienti.
Il drink ha un tenore alcolico basso ma, se preferisci un “kick” alcolico più deciso, puoi ri-bilanciare la ricetta seguendo il tuo gusto personale.
Io andrei ad aumentare la quantità di gin di 10 ml massimo e diminuirei, della stessa quantità, il succo di carota. In questo modo non andrai a sbilanciare, di troppo, l’equilibrio dolcezza-acidità.
Dal Carrot è tutto.
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Buona miscelazione,
Matteo Sq.
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