Monkey Gland, la ricetta del cocktail di Harry MacElhone

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Il Monkey Gland fu creato dalle abili mani del leggendario barman Harry MacElhone nell’effervescente contesto degli anni ’20, un’epoca caratterizzata da radicali cambiamenti sociali, innovazioni artistiche e, non da ultimo, il proibizionismo negli Stati Uniti. 

Questo cocktail rappresenta un simbolo di quel periodo storico ed è uno dei tanti esempi di come la mixology possa unire arte, storia e un pizzico di gossip in un unico bicchiere.

La singolarità del suo nome deriva dalle teorie del chirurgo francese di origine russa Serge Voronoff, il quale sosteneva che il trapianto di testicoli di scimmia (monkey gland) negli esseri umani potesse rallentare il processo d’invecchiamento.

Queste affascinanti, seppur discutibili, teorie suscitarono grande interesse pubblico e mediatico, tanto da ispirare il nome di un cocktail.

Fortunatamente, la storia del drink è ben conservata e meno nebulosa rispetto a quella di molti altri grandi classici. Se sei curioso di scoprire di più, ti invito a immergerti nell’affascinante racconto di Lucio Tucci, che svela con precisione e dettaglio le origini e l’evoluzione del Monkey Gland.

Ma come si presenta questo cocktail? La sua base alcolica è fornita dal Gin, arricchita dal Succo di Arancia, che apporta note agrumate e un pizzico di acidità, contribuendo anche alla diluizione. 

La Granatina aggiunge dolcezza e un tocco di colore, mentre l’Assenzio completa il tutto con freschezza e aromaticità, conferendo carattere alla ricetta.

Passiamo ora alla ricetta e alla preparazione. 

La versione che ti presento è basata sulla ricetta originale di MacElhone, riportata in un’edizione del suo libro “Harry’s ABC of Mixing Cocktails” del 1923, che prevede: 1 dash di Assenzio, 1 teaspoonfull di Granatina, 1/2 parte di Succo di Arancia, 1/2 parte di Gin.

Dash, teaspoon, frazioni: ed è subito mal di testa.

Stando ai testi di quel periodo, il “teaspoon” veniva indicato con volumi differenti, mentre i “dash” indicavano misure diverse a seconda del contesto: se applicati a sciroppi, queste quantità erano variabili; invece, in riferimento ai bitters, corrispondevano più o meno alla quantità erogata dalla bottiglietta con apposito tappo.

Per arrivare ad una formulazione della ricetta coerente, quello che ho fatto è stato calibrare le dosi degli ingredienti cercando di mediare tra gusti di oggi (ben diversi da quelli dell’epoca) senza snaturare le proporzioni indicate nella ricetta originale.

Come riportato da Lucio Tucci il Monkey Gland riscosse molto successo in Inghilterra e soprattutto in Francia, probabilmente grazie anche alla presenza dell’Assenzio, prodotto molto amato dai francesi a quell’epoca.

Ritengo che se opportunamente equilibrato, il Monkey Gland sia un cocktail classico godibile anche ai giorni nostri.

Ecco il mio adattamento alla ricetta e la preparazione.

Ingredienti del Monkey Gland

  • 45 ml Gin
  • 30 ml Succo fresco di Arancia
  • 5 ml Granatina
  • 1.25 ml Assenzio

Che cosa ti serve per fare Monkey Gland

  • Coppetta da 150-180 ml
  • Paletta per il ghiaccio
  • Jigger
  • Bar spoon
  • Shaker
  • Strainer
  • Colino a maglie fini

Come fare Monkey Gland

  1. Versa gli ingredienti nello Shaker aiutandoti Jigger e Measuring Spoon;
  2. Riempi lo shaker con la giusta quantità di ghiaccio;
  3. Shakera per diluire e raffreddare il drink;
  4. Filtra in Double Strain nella coppetta raffreddata;
  5. Decora con una scorza di Arancia (facoltativo).

Altre versioni del Monkey Gland

Nel 1915 in seguito al divieto di produzione di assenzio in Francia, la produzione venne vietata. Compaiono così alcune ricette che prevedono l’assenzio sostituito da Liquore all’Anice oppure da Benedictine. Scopri tutte le ricette del Monkey Gland

I consigli del barman

Scelta degli ingredienti

Per quanto riguarda il Gin ti consiglio un classico London Dry. Nei vari test che ho condotto ho utilizzato London Dry Gin facilmente reperibili sul mercato e largamente diffusi (es: Tanqueray, Beefeater, London n°3 e alcuni altri), ottenendo sempre risultati soddisfacenti.

L’utilizzo di succo di Arancia fresco è imperativo per questa ricetta così come fondamentale è l’utilizzo di una granatina home made neanche lontanamente paragonabile a quella commerciale.

Se non hai mai preparato la Granatina, sul nostro sito trovi un articolo dove Giovanni Ceccarelli spiega la distinzione che facciamo tra granatina e sciroppo di granatina con tanto di ricetta e preparazione.

Per quanto riguarda l’Assenzio invece ti consiglio di utilizzarne uno di qualità evitando quelli dall’improbabile colore verde fluo.

Tenore alcolico e grammi di alcol

Monkey Gland si classifica come cocktail mediamente alcolico con un tenore intorno al 14 %vol in seguito alla diluizione data dalla shakerata. I grammi di alcol etilico presenti in senso assoluto sono invece 14 g circa.

Bicchiere e decorazione

Come bicchiere di servizio ti consiglio una coppetta classica da 150-180 ml magari in stile vintage. Quella che vedete nel video e nella foto principale è una classica Nick&Nora da 150 ml.

Le ricette che compaiono nei vari libri storici non prevedono decorazioni ma trovo che una semplice scorza di Arancia ben tagliata, strizzata sulla superficie del drink e ben posizionata sul bordo della coppetta possa migliorare l’esperienza sensoriale senza alterare l’autenticità della ricetta originale.

Quando bere quel drink

Per le sue caratteristiche il drink si presta bene ad essere consumato come aperitivo, adatto ad un pubblico che ama bere drink non troppo alcolici e leggermente aromatici.

Per quanto riguarda il Monkey Gland e le bizzarre teorie del dott. Voronoff è tutto.

Buona Miscelazione,
Matteo

Autore

  • Matteo Squassoni

    Sono un bartender e nel corso degli anni ho maturato esperienze in diverse tipologie di locali ricoprendo ruoli operativi e organizzativi. Oltre al lavoro dietro al bancone, metto a disposizione la mia esperienza, svolgendo attività di collaborazioni e consulenze in questo settore rimanendo fedele al mio motto: “semplice ed efficace”. Durante il tempo libero viaggio e scatto foto. Fiero e orgoglioso di essere entrato a far parte del team Cocktail Engineering dal 2021.

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