L’Irish Coffee è un cocktail caldo e corroborante a base whiskey irlandese, caffè e panna. Tra i tanti cocktail caldi al caffè è il più famoso e, se preparato e bilanciato bene, è un drink eccezionale, perfetto per riscaldasi nei freddi pomeriggi o serate invernali.
Purtroppo i cocktail caldi non sono molto richiesti e non ti saprei dire perché abbiamo perso fascino negli anni e non siano richiesti tanto quanto quelli freddi. Noi di Cocktail Engineering vogliamo invertire questa tendenza ed è per questo motivo che abbiamo già pubblicato diverse ricette su questo sito.
Tornando a parlare dell’Irish Coffee, devo farti una confessione: non ho mai apprezzato questo cocktail finché non sono stato al Dead Rabbit di New York a dicembre 2021. Anche quando lo preparavo in prima persona non ne ero mai particolarmente convinto; i bartender del famoso pub newyorkese mi hanno fatto cambiare idea facendomi bere il più buon Irish Coffee della mia vita.
In questo articolo andremo ad ingegnerizzare la ricetta di questo cocktail caldo al whisky e caffè, prestando attenzione alla scelta degli ingredienti, alla tecnica di preparazione e alla giusta temperatura di servizio del drink.
Irish coffee ricetta: gli ingredienti
- 20 ml Sciroppo di zucchero scuro al 62%
- 30 ml Whiskey irlandese
- 100 ml Caffè filtro
- Top di panna
- Noce moscata o altra spezie (opzionale)
Strumentazione
- Bicchiere termico da 180 ml
- Jigger
- Bar spoon
- Shaker per proteine o milkshake mixer
- Thermos o bagno termostatato
- Bollitore o microonde
Come fare l’Irish Coffee
- Come prima cosa riscalda il bicchiere di servizio. Puoi riscaldarlo versandoci all’interno dell’acqua bollente, scaldata con un bollitore, oppure mettendo il bicchiere pieno di acqua in microonde;
- Svuota il bicchiere dall’acqua calda e versa lo sciroppo di zucchero scuro, il whiskey e il caffè. Miscela bene gli ingredienti con il bar spoon;
- Monta leggermente la panna con uno shaker da proteine oppure con un milkshake mixer. La panna non deve essere troppo compatta, altrimenti perde bevibilità;
- Se hai usato il bicchiere corretto e hai seguito la ricetta dell’Irish Coffee che ti ho indicato sopra, dovrebbero rimanere circa 2 cm di spazio tra il liquido e il bordo. Colma quello spazio con la panna;
- Se vuoi puoi completare l’Irish Coffe con una spolverata di noce moscata o di altra spezia dal sapore caldo, come la Cannella o la Fava di Tonka.
L’Irish Coffee è pronto per essere servito, vediamo ora più nel dettaglio la scelta degli ingredienti, del bicchiere e gli errori da evitare.
I consigli del barman
Scelta e gestione degli ingredienti, temperatura di servizio
Partiamo parlando dello spirito base di questo cocktail, il Whiskey irlandese. Ti consiglio di utilizzare un whiskey non troppo impegnativo e senza cask finish particolari. Whiskey come il Bushmills original o il Tullamore Dew original sono perfetti.
Il cuore dell’Irish Coffee è, come dice il nome stesso, il caffè. In Italia siamo soliti utilizzare il caffè espresso cosa che, secondo me, non va affatto bene. Per l’Irish Coffee bisogna utilizzare un caffè filtro, preparato in V60, Chemex o AeroPress. Se devi fare quantità elevate di caffè puoi usare anche strumentazione più automatizzata, come il Moccamaster.
Utilizza un caffè adatto a questi tipi di estrazioni, evitando caffè troppo acidi o troppo tostati. Un caffè ricco, ma non troppo coprente è l’ideale. Se non sai che caffè scegliere prova a contattare una roastery artigianale, come Lot0 di Chiara Bergonzi o Caffè Lelli di Bologna. Vendono anche online piccole quantità di prodotto.
Se hai un bar e servi molti Irish Coffee non puoi estrarre ogni volta il caffè al momento. Una volta estratto il caffè questo va tenuto a temperatura costante durante il servizio. Per fare questo puoi stoccare il caffè in un thermos oppure in delle bottiglie in vetro immerse in acqua calda che terrai a temperatura controllata grazie ad un roner o bagno termostatato.
La temperatura del caffè è fondamentale perché determina la temperatura di servizio del drink che deve essere caldo ma non bollente. Ti consiglio di tenere il caffè intorno ai 75 °C così che, una volta miscelato con lo zucchero e il whiskey, il liquido sarà ad una temperatura finale di circa 60 °C (NB: questo dato è indicativo. Dipende da quanto scaldi il bicchiere e dalla temperatura di zucchero e whiskey. Fai una verifica con il termometro).
La panna deve essere alla temperatura di frigo e va leggermente montata. Non montarla troppo altrimenti diventa difficile da bere perché troppo compatta. Per montare la panna puoi usare un milkshake mixer oppure gli shaker per le proteine che usano i palestrati. Per questa preparazione sono molto più comodi dello shaker da barman.
Se vuoi puoi zuccherare leggermente la panna, valuta tu se vuoi dare un tocco un po’ più dolce a questo cocktail.
Quanto è alcolico l’Irish Coffee?
L’Irish Coffee, preparato con le proporzioni indicate in questa ricetta, ha un tenore alcolico di 8 gradi alcolici (8 %vol). In questo calcolo non ho tenuto conto della panna perché non viene miscelata agli altri ingredienti.
Per rendere il drink low alcol, quindi secondo la nostra classificazione sotto i 7 gradi alcolici (7 %vol), devi mettere 25 ml di Whiskey invece di 30 ml e aggiungere 5 ml di caffè.
Ti ricordo che il tenore alcolico indica la sensazione di alcol in bocca e non la quantità di alcol ingerito (la birra è Low Alcol ma se te ne bevi 2 litri ti ubriachi per bene). Bevendo un Irish Coffee preparato con le mie proporzioni andrai ad ingerire 9.5 grammi di alcol.
Se vuoi fare autonomamente questi calcoli puoi utilizzare il mio calcolatore, riservato agli iscritti all’area PRO, chiamato Calcolatore tenore alcolico cocktail.
Il bicchiere dell’Irish Coffee
Per l’Irish Coffee ti consiglio di utilizzare un bicchiere termico con capienza da 180 ml circa. Puoi usarne uno con o senza manico purché abbia un punto dove possa essere impugnato senza scottarsi. La Libbey produce un bicchiere con queste caratteristiche che puoi acquistare da RG.
Se per caso dovessi avere dei bicchieri più grandi, non disperare, puoi usare anche quelli, devi solo modificare le quantità di ingredienti. In una tazza da 250 ml dovrai usare 40 ml di whiskey, 180 ml di caffè e 30 ml di sciroppo di zucchero (circa). Se invece la tazza è dal 220 ml dovrai usare 35 ml di whiskey, 120 ml di caffè e 25 ml di sciroppo di zucchero. Puoi eseguire questi calcoli facendo delle semplici proporzioni.
Errori da evitare
Un Irish Coffee, per essere perfetto, deve essere servito servito alla giusta temperatura, la panna deve avere una consistenza compatta ma bevibile e al gusto deve avere un gusto pieno ma non troppo alcolico.
In Italia solitamente vengono fatti due grandi errori quando si prepara questo drink caldo: si usa caffè espresso e si scioglie lo zucchero in grani dentro il whiskey utilizzando la lancia del vapore della macchina del caffè. Errori che, devo confessare, ho fatto anche io all’inizio della mia carriera come barman (fortunatamente mi sono reso conto molto presto che il drink fatto così non era buono).
Il caffè espresso è troppo carico di sapore e, anche andandolo a diluire dopo l’estrazione, non è comunque una soluzione valida. L’estrazione a pressione è completamente diversa e anche le miscele che solitamente si usano nei nostri bar non sono adatte.
Sciogliere lo zucchero nel whiskey con la lancia del vapore è un grave errore perché si rischia di far evaporare buona parte dell’alcool e di rovinare il whiskey. Se non hai lo sciroppo di zucchero, ha più senso sciogliere lo zucchero nel caffè caldo e poi aggiungere il whiskey.
Un terzo errore, che devo dire non ho mai visto commettere ma lo dico in via preventiva, è quello di utilizzare la panna spray. Mai utilizzare la panna spray nell’Irish Coffee perché per nulla bevibile, troppo vaporosa e troppo zuccherata.
Quando bere l’Irish Coffee
L’Irish Coffee è un cocktail Low Alcol, quindi può essere bevuto senza problemi a qualunque ora. Secondo me è perfetto nei freddi pomeriggi o serate invernali.
Se vicino al tuo bar fanno dei mercatini di Natale oppure sei in una via dello shopping natalizio potrebbe essere una bella idea proporlo a chi entra nel tuo bar in cerca di qualcosa di caldo.
Se invece non sei un bartender ma vuoi semplicemente berlo a casa, goditelo la sera davanti a un bel film oppure quando hai degli ospiti a cena.
Buona Miscelazione,
Giovanni
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