Cuba Libre: rum cubano per un cocktail americano?

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Quando penso al Cuba Libre mi sorgono spontanee due domande.

Un po’ come ”è nato prima l’uovo o la gallina?”, la prima domanda che mi faccio è se il Cuba Libre sia il più famoso tra i Coca e Rum oppure sia il primo Coca e Rum (la prima miscela tra questi due ingredienti).

La seconda domanda che mi faccio è se effettivamente questo drink sia cubano.

Chiaramente parlo del Cuba Libre moderno, come lo conosciamo oggi, ovvero una miscela di rum e coca-cola, e non di di quello che potrebbe essere un Cuba Libre tradizionale. Secondo le ricerche di Gianni Zottola, la prima miscela chiamata Cuba Libre era composta da aguardiente, aguamiel e lime (vi ricorda qualcosa?).

Fondamentalmente oggi viviamo bene anche senza porci queste domande perché quando un cliente ci chiede questo drink, sicuramente non si aspetta una Canchanchara senza ghiaccio.

Trovo però che sia molto affascinante trovare risposta a questi quesiti.

Dal momento che da marzo (2023) su questo sito apriremo anche una sezione dedicata completamente alla storia della miscelazione, sezione che sarà curata da Lucio Tucci, bartender, storico della miscelazione e autore di L’Ora dell’Americano, HOEPLI ed., non andrò ad approfondire ora la storia del Cuba Libre, ma mi limiterò a darvi qualche spunto.

Da quello che ho potuto studiare e da quello che ho capito confrontandomi sia con Gianni che con Lucio, è molto probabile che ci siano state delle sovrapposizioni di nomi.

Il nome Cuba Libre non ha indicato sempre lo stesso drink.

E addirittura, una delle prime tracce storiche dove viene riportato il nome Cuba Libre, è un articolo pubblicato il 1 dicembre 1898 sull’Evening Star, nel quale si dice che a Washington, una delegazione cubana è stata accolta con un Cuba Libre, senza però citarne la ricetta.

Quindi, che cosa fosse questo Cuba Libre, non viene detto.

Era la versione tradizionale oppure la versione che conosciamo oggi, magari miscelata per la prima volta? Dico per la prima volta perché a Cuba, nel 1898, non era ancora sbarcata la Coca-Cola (arriverà solo due anni dopo).

Detto questo, rispondendo alla prima domanda, è molto probabile che il Cuba Libre moderno sia la prima miscela ”coca e rum” perché abbiamo diverse tracce storiche a supporto.

Rispondendo alla seconda domanda invece, ovvero se il Cuba Libre moderno sia Cubano o Americano, io propendo per Americano, o comunque Cubano-Americano. Infatti la sua formulazione sembra più una miscela evoluta, strutturata e non un modo di bere tradizionale caraibico.

Ora andiamo a vedere la preparazione tecnica, avremo modo di parlare della storia del Cuba Libre in futuro su questo sito. Se non state nella pelle ne parliamo anche al corso di Miscelazione Tropicale o all’approfondimento sulla miscelazione cubana di Gianni.

Ricetta del Cuba Libre

  • 50 ml Ron chiaro cubano
  • 10-15 ml Succo fresco di lime
  • Top di Coca-Cola

Strumentazione

  • Tumbler alto da 350-390 ml
  • Jigger
  • Bar spoon
  • Paletta per il ghiaccio
  • Tagliere
  • Coltello

Preparazione

  1. Raffredda il bicchiere di servizio con ghiaccio e scola l’acqua in eccesso. Se ne hai la possibilità, ti consiglio di far raffreddare il bicchiere in congelatore;
  2. Versa il rum, il succo di lime e colma il bicchiere con la Coca-Cola. Attenzione, non far galleggiare il ghiaccio;
  3. Miscela delicatamente dal basso verso l’altro;
  4. Aggiungi ghiaccio se necessario;
  5. Decora con uno spicchio di lime.

Che rum usare nel Cuba Libre?

Quando un cliente chiede un Cuba Libre si aspetta un preciso coca e rum, con rum cubano.

Personalmente utilizzo un rum cubano chiaro, quindi con un invecchiamento più breve e un sapore meno dolce.

Non è però un problema utilizzare anche dei rum con un invecchiamento superiore. Molto apprezzato è infatti il Cuba Libre con Havana 7 (o rum equivalente di altra distilleria).

Nel caso di rum chiaro, consiglio di mettere non più di 10 ml di succo di lime. Con un rum più invecchiato si può invece salire anche a 15ml. In ogni caso assaggia e valuta il tuo miglior bilanciamento.

Utilizza sempre Coca-Cola ben fredda e, se hai ghiaccio da congelatore, aspetta che questo si inumidisca leggermente in superficie.

Il ghiaccio da congelatore, pieno di punti di nucleazione, fa sgasare prima la cola.

E se volessi usare un rum non cubano?

Nessun divieto ovviamente, però in quel caso non staresti facendo un Cuba Libre, ma un generico coca e rum.

Cuba pestato, Punch Cubano e altre varianti

Se hai lavorato al bar, o se sei un amante della miscela tra coca e rum, avrai sicuramente sentito parlare del Cuba pestato, del Punch Cubano e chi più ne ha più ne metta.

Negli anni sono infatti nate variazioni sul tema Cuba Libre.

Nessuna di questa ha legami con Cuba.

Il Cuba pestato e il Punch Cubano, almeno dalle mie parti, sono lo stesso drink, ovvero mezzo lime pestato con zucchero, spesso di canna grezzo, rum cubano e Coca-Cola. Le proporzioni tra rum e cola rimangono le stesse.

Dico dalle mie parti perché non è detto che in altre zone d’Italia venga preparato allo stesso modo.

Per la presenza del lime a pezzi risulta meno gassato e anche leggermente più dolce, dal momento che si aggiunge zucchero. Se si usa anche uno zucchero grezzo molto saporito, il sapore caramellato sarà ancora più accentuato.

Buona Miscelazione,
Giovanni

Autore

  • Giovanni Ceccarelli

    Sono l'ideatore e coordinatore del blog e del progetto Cocktail Engineering. Per pagarmi gli studi universitari dal 2007 ho iniziato a lavorare come bartender in diversi locali tra Pesaro, Fano e la Riviera romagnola. Nel 2010 mi sono laureato in Ingegneria Energetica (ben presto ho capito che questa non era la mia strada). Dal 2011 sono docente in Drink Factory nei corsi di Miscelazione Avanzata e Preparazioni Home made. Dal 2013 al 2016 ho scritto di scienza e cocktail sulla rivista BarTales. Nel 2016 ho aperto questo blog e lavoro come consulente per Vargros per il quale seleziono spezie ed altri ingredienti.

Autore
Giovanni Ceccarelli Divulgatore, docente, consulente
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