Oggi voglio accompagnarti alla scoperta di un affascinante grande classico e icona del bartending giapponese: il Bamboo cocktail
Non lasciarti ingannare dal nome, questo drink non ha nulla a che vedere con i cocktail Tiki o con atmosfere esotiche.
Anche se esiste un cocktail Tiki chiamato Big Bamboo, qui ci concentreremo su un drink che ha radici molto diverse e che porta con sé una storia davvero unica e interessante.
Un po’ di storia
Il Bamboo cocktail fa la sua prima comparsa nel 1886 con una formula che prevedeva tre parti di Sherry e 2 parti di Vermouth.
L’inventore o meglio colui che ha diffuso la ricetta sotto forma di cocktail è Louis Eppinger, un personaggio iconico di quell’epoca.
La ricetta del cocktail Bamboo compare in diversi testi storici con qualche piccola variazione, ma a dirla tutta non è neanche nato come cocktail vero e proprio.
Sembra infatti che con il termine Bamboo, in oriente venisse descritto un modo di bere più che un cocktail.
Ma su questo non ti svelo altro, perchè qui sul sito trovi un approfondimento sul Bamboo di Lucio Tucci (storico della miscelazione), che ci presenta Bamboo Cocktail: Origini, Storia ed Evoluzione tra Oriente e Occidente, un articolo veramente completo e molto appassionante, ricco di dettagli e testimonianze storiche, con anche delle interessanti conclusioni.
La Ricetta IBA
Il Bamboo ha fatto parte della lista IBA fin dalla prima edizione del 1961, con una ricetta che combinava in parti uguali Dry Sherry e Vermouth Dry, più una goccia di Orange Bitters.
Nel 1986, il Bamboo è stato rimosso dalla lista ufficiale, ma rimane senza ombra di dubbio un drink iconico e pieno di fascino.
Il Bilanciamento
Per arrivare alla ricetta che voglio proporti oggi, ho fatto diversi test fissandomi su Tio Pepe (Sherry dry) e il Noilly Prat (Vermouth dry in stile francese): Prodotti facilmente reperibili sul mercato, che con grande probabilità avrai già in bottigliera, o meglio in frigorifero.
Ho proseguito sperimentato varie proporzioni per trovare il giusto bilanciamento:
- parti uguali di Sherry e Vermouth
- 2 parti di Sherry e 1 di Vermouth
- 1 parte di Sherry e 2 di Vermouth.
Tutte le versioni risultano a loro modo interessanti ma quella che mi ha maggiormente convinto è stata quella “equal parts”.
Dopo diverse prove, ho notato che l’aggiunta di una piccola quantità di sciroppo di zucchero (circa 2,5 ml) migliora la texture e aiuta a mantenere l’intensità dei sapori in vista della diluizione.
La questione Bitters
Nel momento in cui ho testato il Bamboo avevo a disposizione soltanto quello che vedi nel video e non ho potuto paragonarlo ad altri prodotti.
Ma prima di parlarti del ruolo del bitters in questo cocktail, devo confessarti che non sono un grande fan dell’Orange Bitters in generale.
Nel Bamboo, che ha un equilibrio piuttosto delicato, l’Orange Bitters deve essere dosato con estrema cautela per evitare che sovrasti gli altri ingredienti; usare il contagocce è essenziale!
Ho quindi iniziato aggiungendo qualche goccia di Orange Bitters e ho finito integrando un po’ di Boker’s Bitters.
Perché proprio questo fra tanti? Anzitutto, è un prodotto che risale all’epoca in cui il Bamboo è nato, quindi si inserisce perfettamente nel contesto storico del drink.
Inoltre, il suo profilo aromatico fresco si abbina bene all’Orange Bitters senza creare contrasto. Trovo che il Boker’s dia quel tocco di complessità speziata che, a mio parere, sta molto bene nel drink.
Mi sono preso quindi questa piccolissima “licenza poetica” per migliorare il profilo aromatico finale del Bamboo.
Ti consiglio comunque di fare attenzione alle dosi: il rischio di compromettere il bilanciamento è alto. Se vuoi sperimentare, inizia con una quantità inferiore a quella indicata nella ricetta e osserva come cambia il drink.
L’alternativa potrebbe essere quella di fare il proprio Bitters home-made per creare un prodotto personalizzato da sfruttare anche in altri cocktail.
Fare un bitters non è troppo complicato, ma di certo è necessario procedere con cognizione di causa.
Bisogna conoscere un po’ i vari ingredienti e servono le conoscenze di base delle preparazioni home-made, in particolare tutta la parte riguardante i metodi di estrazione solido-liquido.
Tecniche fondamentali, non a caso spiegate dettagliatamente nei primi moduli del Master Home Made PRO.
Ingredienti del Bamboo Cocktail
- 45 ml Sherry Dry (es: Tio Pepe)
- 45 ml Vermouth Dry in stile francese (es: Noilly Prat)
- 2,5 ml Sciroppo di zucchero al 62%
- 4 gocce Orange Bitters
- 6 gocce Boker’s Bitters
Cosa ti serve per fare il Bamboo Cocktail
- Coppetta da cocktail da circa 150 ml ben raffreddata
- Paletta per il ghiaccio
- Mixing glass
- Jigger
- Bar spoon
- Strainer
- Coltello (per il twist di limone)
Come fare il Bamboo Cocktail
- Versa gli ingredienti nel Mixing glass raffreddato;
- Preleva la coppetta dal freezer;
- Versa nella coppetta filtrando con lo strainer;
- Strizza la scorza di limone sulla superficie del drink per rilasciare gli oli essenziali, ma non inserire la scorza nel bicchiere.
Il Bamboo cocktail è pronto per essere servito.
Bicchiere di Servizio
Ho scelto di servire il Bamboo cocktail in una coppetta tipo Nick & Nora arricchita da decorazioni vintage. Un bicchiere sobrio ed elegante, a mio avviso perfetto per questo cocktail.
Tenore Alcolico
Dopo la diluizione, il Bamboo risulta con un tenore alcolico del 10,4 % circa con una presenza di alcol etilico di circa 11,7 g. Bevendolo verrà percepito come cocktail dalla gradazione medio-bassa.
Se vuoi calcolare il tenore alcolico dei tuoi cocktail puoi utilizzare il nostro calcolatore (riservato agli utenti PRO) che trovi qui sul sito.
Che Sapore ha il Bamboo Cocktail ?
Il Bamboo è un drink abbastanza secco ma ben bilanciato nel quale emergono le note “ossidate” di Sherry e Vermouth con una sottile acidità anch’essa tipica di questi prodotti.
Il Bamboo Funziona Oggi?
Quando si ha tra le mani un cocktail storico come il Bamboo, la domanda che sorge spontanea è: questa ricetta ha ancora un posto nel panorama odierno? Nel caso del Bamboo, credo di sì.
Preparato con ingredienti di qualità e bilanciato con cura, è un drink che può trovare spazio in una proposta drink contestualizzata.
Va detto, però, che non è un cocktail per tutti. Le peculiarità di queste tipologie di Sherry e Vermouth potrebbero non incontrare i gusti di chi preferisce sapori più morbidi o fruttati.
Tuttavia, per chi cerca un aperitivo con una complessità particolare e una gradazione alcolica inferiore rispetto ad un Martini cocktail, il Bamboo potrebbe essere un’ottima scelta.
Provalo accompagnato da olive condite con erbe aromatiche: l’abbinamento valorizza le note del drink e lo rende un’esperienza davvero completa.
Per quanto riguarda il Bamboo cocktail, è tutto.
Buona Miscelazione,
Matteo
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