Come fare drink più belli? introduciamo il Cocktail Design

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un cocktail servito dentro un cono gelato. cocktail design

Come faccio a creare dei Drink più belli e funzionali? Magari in maniera facile e veloce? Non riesco ad avere nuove idee per i drink, vuol dire che non sono un bravo bartender?

Queste sono sicuramente domande che qualunque bartender si è posto e, per rispondere in maniera esaustiva, abbiamo deciso insieme a Giovanni e a tutto il team Cocktail Engineering, di iniziare a parlare di Cocktail Design su questo sito.

Come prima cosa voglio specificare che Cocktail Design non riguarda solo l’estetica di un drink, c’è molto di più.

Partiamo da una semplice regola: se non funziona, non è Design (ripetilo 7 volte). Un drink, per funzionare, deve vendere, e per vendere non basta solo il lato estetico o il gusto, ma serve il bilanciamento dell’insieme di cose!

Attraverso articoli, lezioni, masterclass e webinar, esploreremo il Cocktail Design, approfondendo di volta in volta un aspetto di questo vastissimo tema. In questo articolo, che è il primo di questa sezione, ti voglio parlare di tre strategie che io utilizzo per trasformare le mie idee in cocktail funzionali, belli ed efficaci.

Strategia 1: L’arte di osservare le cose e di generare nuove idee

Ogni nuova idea è in realtà un mash-up di input che derivano dalle tue esperienze personali e professionali. Capisci bene che l’allenamento è dunque fondamentale: più esperienze fai = più ti stai allenando = più diventi creativo.

Per fare drink più belli bisogna costantemente riuscire ad inquadrare e visualizzare ciò che per te è bello, per poi capire come esprimerlo e riprodurlo. Per fare questo devi imparare l’arte di osservare, anche fuori dagli schemi.

Mi spiego meglio con uno dei primi trucchi che mi hanno insegnano alla scuola d’arte. Disegna due linee parallele su un pezzo di carta. Quante linee ci sono?

Che domande, c’è la prima riga e la seconda riga… le ho appena disegnate!

In realtà c’è anche una linea di spazio negativo che corre tra di loro, l’avevi notata? Qui è dove nasce la vera magia, utile a curare ogni dettaglio dei tuoi nuovi drink. Quando osservi qualcosa, che sia un cocktail di un bartender famoso o un piatto di cucina, non ti fermare alla sola apparenza. Osserva, assaggia, annusa per capire che cosa c’è di più.

Per imparare ad osservare le cose in maniera differente, devi diventare un ladro. Ruba le ricette del team Cocktail Engineering, naviga sui social e ruba la guarnizione migliore, vai a cena fuori e ruba quella combinazione di sapore. Osserva, ruba e replica è il primo step del tuo allenamento.

Così facendo ti accorgerai che ogni pezzo che rubi, in maniera automatica, lo andrai a miscelare con le tue idee, andando cosi a generare, nel tempo, qualcosa di totalmente tuo.

P.S.: Quando rubi le ricette, cita sempre la fonte di ispirazione, nel rispetto del creatore.

Strategia 2: disegnare aiuta a visualizzare e ramificare le tue idee

Ok Jessy, ho iniziato a osservare, rubare, replicare e ora ho tante idee nuove ma non so come trasformarle in un drink. Che cosa mi consigli di fare?

Innanzitutto ti consiglio di non avere fretta, soprattutto se sei un bartender da poco tempo o se ti sento bloccato. Sii gentile con te stesso, datti tempo e tutto arriverà in maniera naturale e spontanea.

Quello che io faccio, quando ho un’idea, è provare a disegnarla. Se riesco a disegnarla, vuol dire che posso poi anche far bere a qualcuno quell’idea, ovvero trasformarla in un drink. Tranquillo, non ti servirà essere un fumettista della Walt Disney!

Il disegno è un processo di schematizzazione funzionale dettagliata, estetica e sensoriale, dove si vanno a visualizzare ed analizzare le problematiche per renderle possibili, velocizzando il processo creativo ed evitando tempo illogico e sprechi di materiali.

Hai presente quando in Harry Potter, il preside Albus Silente usa il pensatoio per guardare dall’esterno i propri pensieri? Ecco, disegnare o rappresentare in qualche modo l’idea del tuo drink è un po’ la stessa cosa: potrai osservarla dall’estero senza che continui a vorticare senza forma nei tuoi pensieri.

Per ramificare le tue idee invece, bisogna farsi delle domande, anche strane. Che sapore ha la vista? Che profumo senti al tatto? Ricordati che un cocktail non si beve solo con la bocca, ma è un’esperienza sensoriale che riguarda tutti i sensi (e anche l’umore).

Più domande = più creatività e sicurezza.

Lo scopo del disegno e delle domande è quello di tuffarci all’interno delle idee e di trovare un sistema capace di generare nuovi abbinamenti, sia gustativi che visivi e, perché no, anche sensoriali. Ti assicuro che inizierai a vedere nuove ricette, nuove guarnizioni e nuovi contenitori ovunque andrai.

Step Due: Schematizza e domanda.

Strategia 3: La capacità di bilanciare un cocktail con la mente

Quali ingredienti stanno bene con altri? Il colore c’entra con il sapore?

Il terzo step potrebbe essere riassunto con queste tre parole: Logica, bilanciamento, costruzione. In altre parole, bilanciare un cocktail con la mente prima che con la bocca. Lo so, può sembrarti difficilissimo soprattutto se sei agli inizi, ma ti assicuro che con il tempo sarà sempre più semplice.

In questo percorso sul Cocktail Design capiremo come giocano i sapori e cercheremo di capire come l’arte di osservare ti guiderà verso il perché di quale ingrediente si abbina perfettamente con un altro. Che si tratti di creare nuovi drink, di una competizione o di un menù in food-pairing, non avrai più segreti.

Non parleremo solo di gusto ma capiremo che il bilanciamento è dato anche da ciò che vedi, tocchi, senti o annusi. Sarai in grado di hackerare nuovi abbinamenti senza doverli provare.

La tecnica è fondamentale per il Cocktail Design

Come vedi, il Cocktail Design è molto più di un fattore estetico. Per creare i cocktail più belli hai bisogno dell’insieme di questi punti. Nei prossimi appuntamenti inizieremo a parlare in maniera approfondita sul come poter creare qualcosa di nuovo, ci divertiremo assieme e sono sicuro che ne rimarrai stupito!

Se sei nuovo, prima di approcciare al Design, è fondamentale imparare tutti i perché delle varie preparazioni home-made e tecniche di miscelazione. Più tecniche conoscerai, più la tua creatività andrà oltre i limiti e sarai libero di creare ogni tua bizzarra idea.

Se vuoi approfondire e capire bene come rendere tutto liquido, con sciroppi, chiarificazioni, schiume, prodotti alcolici valuta di frequentare il master HOME MADE PRO: è un percorso che ho avuto il piacere di fare pure io, senza il quale non avrei mai potuto unire il Cocktail con il Design.

Benvenuto dove le tue idee diventano liquide.

A presto,
Jessy

Autore

  • Jessy Santin

    Italo Australiano di origine, Maestro d’Arte sulla carta. Entro nel mondo dell’ospitalità con le regole di ogni artista. Volo tra Drink Factory, 50Best, Stelle Michelin, collaborando con Designers e Artisti di ogni settore. Capisco che l’Arte unita al Design possono semplificare l’espressività di ognuno e divento formatore. Che sapore ha la vista? Che profumo senti al tatto? Tutti abbiamo delle idee, e le tue mi piacciono! Assieme capiremo come Berle.

Autore
Jessy Santin Bartender

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