L’infuso al tabacco, sia in alcool che in acqua è da evitare perché tossico. In questo breve articolo spiego il perché.
Da qualche anno a questa parte è molto di moda preparare infusi, sia alcolici che analcolici, con il tabacco.
Chi sceglie di realizzare queste preparazioni, raccomanda di utilizzare solo tabacco proveniente da sigari cubani perché lavorati a mano senza l’aggiunta di alcun additivo, e di evitare, nella maniera più assoluta quello proveniente da sigarette o altro.
Purtroppo, anche utilizzare i sigari cubani o direttamente foglie di tabacco non è raccomandabile: il problema non sono gli additivi aggiunti.

All’interno di queste foglie è contenuta nicotina, un alcaloide piuttosto tossico, solubile in alcool e in acqua.
In passato, l’infuso di tabacco in acqua, era utilizzato come insetticida. Vorrei sottolineare che far bollire il tabacco in acqua non riduce la quantità di nicotina estratta o presente nel liquido finale.
La tossicità di una sostanza viene quantificata utilizzando un parametro chiamato DL50 (LD50 in inglese), contrazione di Dose Letale 50: se somministrate questa dose a 100 cavie, circa 50 di queste moriranno. Si ritiene che il DL50 della nicotina sull’uomo sia di 6.5–13 mg/kg.
Questo valore è stato modificato prendendo in considerazione il fatto che molte persone sono sopravvissute alla dose che si riteneva letale in precedenza (0.5mg/kg). Cliccando qui troverai la review originale.
Nonostante il valore letale sia stato ridimensionato è bene specificare che anche dosi inferiori possono intossicare, facendo insorgere sintomi comunque spiacevoli: vomito, dolori addominali, agitazione, difficoltà respiratoria, tachicardia e aumento della salivazione.

Se proprio volete dare ai vostri drink il sapore di tabacco il mio consiglio è di utilizzare un prodotto industriale ed evitare tassativamente la preparazione home made.
Come ho più volte ripetuto, non sempre i prodotti industriali sono di bassa qualità e, in ogni caso, le grosse aziende sono in grado di garantire la salubrità dell’alimento. Toschi produce uno sciroppo, Capovilla un distillato.
Concludendo, è vero che qualche goccia di infuso (o bitter) al tabacco non dovrebbe essere una minaccia per la salute, tuttavia è meglio non tenere in bottigliera un infuso così tossico: non sono rari i casi di intossicazione accidentale (pensate a quante persone, ogni anno, in casa, bevono per sbaglio qualche detersivo) ed è molto probabile che l’autorità preposta al controllo non vi permetta di tenere in bottigliera un insetticida home-made.
Buona miscelazione,
Giovanni
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