White Russian: la versione cremosa del classico Black Russian

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Il White Russian è l’evoluzione più morbida e cremosa del Black Russian, arricchita dalla panna che aggiunge una dimensione vellutata al cocktail. 

Nel passato questo drink ha sempre avuto un posto d’onore nel panorama dei classici della mixology, ma la sua fama globale è stata amplificata dal personaggio del Drugo (The Dude) nel film Il Grande Lebowski.

La ricetta del White Russian si basa sulla stessa struttura del Black Russian, con la semplice aggiunta di un float di panna che lo trasforma in un drink completamente diverso.

Questo cocktail, pur non essendo codificato IBA, è riconosciuto come un grande classico, molto apprezzato per la sua combinazione di dolcezza, intensità e cremosità. 

La tecnica del layering, utilizzata per aggiungere la panna, è un dettaglio importante anche sotto l’aspetto visivo del drink.

Scelta degli ingredienti e bilanciamento

Per quanto riguarda la Vodka e il Liquore al Caffè valgono le stesse osservazioni riportate nell’articolo sul Black Russian. Sul mercato sono presenti tantissime opzioni, l’importante è selezionare prodotti di buona qualità. 

Resta sempre valida l’opzione home-made per quanto riguarda il liquore al caffè per aggiungere un tocco di artigianalità e personalizzazione al cocktail.

La panna

Per un White Russian perfetto, è fondamentale scegliere la panna giusta. Ti consiglio di utilizzare panna fresca liquida, preferibilmente non dolcificata. Anche la panna senza lattosio è un’ottima opzione per chi ha esigenze alimentari specifiche.

Evita assolutamente la panna montata, che altererebbe la consistenza del cocktail: al massimo, se hai problemi con lo stratificazione, puoi leggermente “areare” la panna con un frullino montalatte per migliorare il galleggiamento, senza compromettere la sua naturale fluidità.

Per “arearla” ci sono diverse opzioni: puoi utilizzare lo shaker (dry shake) oppure in modo molto più semplice con un frullino montalatte azionato per qualche secondo: ricorda che la consistenza deve rimanere fluida. Per quanto riguarda il White Russian: no tassativo alla panna spray.

alcuni barattolini in tetrapak di panna fresca di varie marche.
Panna fresca

Bilanciamento degli ingredienti

Come per il Black Russian, Il bilanciamento tra gli ingredienti del White Russian può essere variato in base ai gusti: Varia le proporzioni degli ingredienti in base al risultato che vuoi ottenere in relazione a dolcezza, forza alcolica e cremosità.

Ricorda però che la panna deve essere una aggiunta che dona cremosità e morbidezza e non deve sovrastare gli altri ingredienti, attenzione alle dosi quindi.

Ricetta del White Russian

  • 45 ml Vodka
  • 20 ml Liquore al Caffè
  • Panna fresca

Strumentazione

  • Tumbler basso da 35 cl
  • Bar spoon
  • Jigger
  • Paletta per il ghiaccio

Come fare il White Russian

Come per il Black Russian, la tecnica generalmente utilizzata è build, che prevede di versare gli ingredienti direttamente nel bicchiere di servizio precedentemente raffreddato.

Tuttavia, se desideri ottenere un risultato migliore, il nostro consiglio è di prepararlo nel mixin’ glass e di servire il cocktail con un chunk di ghiaccio che aiuterà a mantenere il drink fresco senza diluirlo eccessivamente.

  1. Raffredda il bicchiere di servizio e inserisci il chunk di ghiaccio;
  2. Versa la Vodka e il Liquore al Caffè nel Mixing glass;
  3. Mescola (stir) per raffreddare e diluire leggermente il cocktail;
  4. Monta leggermente la panna (deve essere leggermente “areata”, non montata) e versala sulla superficie del cocktail aiutandoti con un bar spoon.
      

Il White Russian è pronto per essere servito.

Bicchiere e decorazione

Il White Russian è tradizionalmente servito in un tumbler basso.

Lo strato di panna funge da decorazione ma se vuoi spingerti oltre, puoi aggiungere tre chicchi di caffè, che richiamano il sapore del drink e creano un tocco visivo interessante, oppure completare con una leggera spolverata di polvere di caffè.

Tenore alcolico

Per calcolare il tenore alcolico del White Russian, è necessario tenere conto dello strato di panna, che contribuisce a diluire la miscela complessiva. Supponendo di utilizzare circa 40 ml di panna, il cocktail raggiunge un tenore alcolico di circa 12% vol. 

Questo lo colloca nella categoria dei cocktail a gradazione media. In termini di quantità di alcol, il consumo di un White Russian comporta l’assunzione di circa 16,7 grammi di alcol.

Se vuoi scoprire il tenore alcolico dei tuoi cocktail, usa il calcolatore disponibile qui sul sito disponibile qui sul sito

Quando bere il drink e a che cliente è rivolto

Il White Russian è un cocktail after dinner ideale per chi cerca un drink più dolce e morbido. Perfetto per chi apprezza sapori cremosi e consistenze vellutate, è una scelta perfetta per chiudere la serata con un tocco goloso.

Twist on classic e oltre

Il White Russian, con la sua base cremosa e il carattere avvolgente, offre numerose possibilità di personalizzazione.

Nell’articolo dedicato al Black Russian trovi diversi consigli sulla personalizzazione degli ingredienti e delle tecniche, tutti applicabili anche al White Russian.

su un tavolo in legno il cocktail black russian preparato con Vodka e liquore Il cocktail è servito in un tumbler basso rigato ed è servito con chunk di ghiaccio
Black Russian

Panna

Anche la panna, elemento distintivo del White Russian, può essere personalizzata in diversi modi:

Aromatizzazione: aggiungi vaniglia, cannella, cardamomo o scorza d’agrumi per arricchirne il profilo aromatico.

Incorporazione di polveri alimentari: utilizza cacao, caffè o polvere di spezie o frutta (eventualmente colorate) per intensificare sapori, colori e dare un tocco visivamente accattivante

Affumicatura: dona un tocco unico e inaspettato affumicando la panna per aggiungere una nota sofisticata e di carattere.

Il White Russian è un cocktail che unisce morbidezza e carattere in un equilibrio perfetto. Se desideri scoprire la sua versione più essenziale e decisa, non perderti l’approfondimento sul Black Russian: due facce della stessa medaglia, entrambe imperdibili.

Buona miscelazione,
Giovanni

Autore

  • Giovanni Ceccarelli

    Sono l'ideatore e coordinatore del blog e del progetto Cocktail Engineering. Per pagarmi gli studi universitari dal 2007 ho iniziato a lavorare come bartender in diversi locali tra Pesaro, Fano e la Riviera romagnola. Nel 2010 mi sono laureato in Ingegneria Energetica (ben presto ho capito che questa non era la mia strada). Dal 2011 sono docente in Drink Factory nei corsi di Miscelazione Avanzata e Preparazioni Home made. Dal 2013 al 2016 ho scritto di scienza e cocktail sulla rivista BarTales. Nel 2016 ho aperto questo blog e lavoro come consulente per Vargros per il quale seleziono spezie ed altri ingredienti.

Autore
Giovanni Ceccarelli Divulgatore, docente, consulente