In questo appuntamento della serie “Bevo dai miei studenti”, presentiamo Sorboleviver: una ricetta che mi ha colpito per semplicità, freschezza e ottima intuizione negli abbinamenti.
Il cocktail è un twist sul celebre Corpse Reviver n°2 — un classico intramontabile che, se ancora non conosci a fondo, ti consiglio di approfondire leggendo la sua storia e la ricetta qui sul sito:
A proporci Sorboleviver è Mattia, ex studente del Master Home Made, che ha saputo reinterpretare il drink con una visione personale, contemporanea e accessibile.
Il concept dietro al Sorboleviver
L’idea alla base è chiara: realizzare un cocktail bilanciato e complesso partendo da ciò che si trova in bottigliera, senza ricorrere ad alcuna preparazione home made.
Una scelta che può sembrare limitante, ma che in realtà diventa stimolante. Mattia ha scelto di sostituire gli ingredienti principali con Sorbole, Strega e Sake.
Il risultato è un twist che conserva la struttura del Corpse Reviver n°2, ma la reinterpreta in chiave più leggera, estiva e aromatica, giocando su note erbacee, speziate e una piacevole nota umami data dal sake.
Ingredienti
- 30 ml Sorbole
- 30 ml Sake
- 20 ml Liquore Strega
- 20 ml Succo di limone fresco
- Spruzzata di Anice (es: Varnelli)
Strumentazione
- Coppetta da cocktail da 150 ml circa (es: Nick&Nora)
- Paletta per il ghiaccio
- Shaker
- Jigger
- Bar spoon
- Strainer e colino a maglie fini
Preparazione di Sorboleviver
- Preleva la coppetta dal congelatore e spruzza all’interno un po’ di Anice Varnelli (o il liquore all’anice che hai a disposizione)
- Versa gli ingredienti nello shaker e shakera per qualche secondo;
- Filtra con tecnica double strain nella coppetta.
Sorboleviver è pronto per il servizio
Note gustative e ingredienti
Il Sorboleviver si presenta con un profilo aromatico fresco e agrumato, arricchito da sfumature speziate e balsamiche.
Il liquore Strega sostituisce la Chartreuse gialla con grande coerenza, portando una complessità erbacea e una nota balsamica che si intreccia con l’acidità del limone e l’amaro gentile di Sorbole.
Il Sake aggiunge una profondità umami che arrotonda il sorso e rende il drink più tridimensionale.
Sorbole gioca un ruolo fondamentale nel bilanciamento, apportando freschezza, aromaticità e note amaricanti ben integrate che sostengono tutto il profilo gustativo.

Un dettaglio spesso trascurato è che Sorbole contiene anche un distillato di ginepro: un elemento che contribuisce a dare struttura e verticalità al drink, richiamando in parte la funzione del gin nella ricetta originale, ma con un’identità tutta sua.
Vuoi scoprire di più su Sorbole, il nostro bitter al limone? Approfondisci le caratteristiche e trova ispirazioni per utilizzarlo al meglio nei tuoi cocktail nella pagina dedicata.
A completare il quadro, una spruzzata di Anice Varnelli all’interno del bicchiere (prima di versare il cocktail) sostituisce l’assenzio regalando un tocco di freschezza e complessità che definisce ulteriormente l’identità del drink.
Quando bere Sorboleviver e a chi proporlo
Il Sorboleviver è pensato per chi vuole un cocktail semplice, elegante e ben costruito, senza complicazioni. Grazie all’equilibrio tra acidità, note speziate e freschezza agrumata, si presta bene a differenti momenti della giornata.
Perfetto da inserire in un menu tra i twist on classic o semplicemente da proporre a chi ama i grandi classici ma è curioso di scoprire qualcosa di nuovo.
Tenore alcolico
In seguito alla diluizione apportata dalla shakerata, il Sorboleviver presenta un tenore alcolico dell’11,3% vol., con circa 12,4 grammi di alcol etilico per porzione.
Durante la bevuta verrà percepito come cocktail dalla gradazione alcolica medio-bassa.
Conclusione
Con Sorboleviver, Mattia ci dimostra che la creatività non passa necessariamente da preparazioni complesse: a volte basta saper osservare la bottigliera con consapevolezza e una buona preparazione tecnica.
Se sei curioso di scoprire l’originale Corpse Reviver n°2 e la sua affascinante storia, ti consiglio di leggere l’approfondimento storico su Cocktail Engineering:
E se anche tu, come Mattia, vuoi portare nuove idee dietro il bancone, dai un’occhiata al nostro Master Home Made Pro: potresti essere il protagonista della prossima puntata.
Buona miscelazione!
Giovanni
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