Il Garibaldi è un cocktail iconico della tradizione italiana. La combinazione di Bitter Campari e succo d’arancia fresco dà vita a un drink dal gusto equilibrato, perfetto per ogni occasione.
In questo articolo ti racconterò l’origine di questo cocktail, ti spiegherò come prepararlo al meglio e condividerò alcuni consigli sugli ingredienti e su possibili twist on classic.
Un po’ di storia
La miscela di Bitter Campari e succo d’arancia ha fatto la sua prima apparizione negli anni ’60 del Novecento con il nome di Campari Orange. Era una semplice combinazione suggerita nelle campagne pubblicitarie dell’epoca, ma senza una vera e propria identità come cocktail.
Fu solo nel 1986, con la seconda codifica IBA, che il drink venne ufficialmente riconosciuto come Garibaldi. Il nome è un chiaro tributo all’eroe del Risorgimento Giuseppe Garibaldi, simbolo dell’unità d’Italia. Il cocktail riflette questa unione attraverso i suoi ingredienti: il Bitter Campari, nato nel Nord Italia, e l’arancia, prodotto tipico del Sud.
Nella sezione del sito “storia della miscelazione” trovi l’articolo completo con l’approfondimento storico sul Garibaldi:
La ricetta IBA del Garibaldi
La International Bartenders Association (IBA) ha standardizzato la ricetta del Garibaldi, definendo proporzioni e metodo di preparazione.
La prima ricetta del 1986 prevedeva:
3/10 di Bitter Campari, 7/10 di succo di arancia e fetta di arancia come decorazione
La ricetta della codifica del 2024 invece prevede:
45 ml Bitter Campari, 120 ml succo di arancia spremuto, fetta di arancia come decorazione

Ingredienti del cocktail Garibaldi
- 45 ml Bitter Campari
- 100 ml Succo d’arancia fresco
- Ghiaccio a cubetto pieno
- Fetta d’arancia (decorazione)
Strumentazione necessaria
- Tagliere e coltello
- Spremiagrumi
- Colino a maglie fini
- Tumbler alto da circa 370 ml
- Jigger
- Bar spoon
Preparazione del Garibaldi
- Raffredda bene il bicchiere (o mantienilo in congelatore) e riempilo di ghiaccio a cubetti;
- Versa gli ingredienti;
- Fai un breve stir per raffreddare e diluire leggermente il drink;
- Aggiungi altro ghiaccio se necessario;
- Decora con una fetta d’arancia.
Bicchiere e decorazione
Il Garibaldi viene tradizionalmente servito in un bicchiere da long drink da circa 370 ml, che permette di mettere in risalto il suo bel colore.
La decorazione classica è una fetta d’arancia, ma per un tocco più profumato puoi utilizzare un twist ricavato dalle arance spremute, riducendo anche un po’ gli sprechi.
Tenore alcolico del Garibaldi
Con le proporzione proposte, il Garibaldi ha una gradazione alcolica di circa 6,8% e verrà quindi percepito come un drink low alcol. I grammi di alcol etilico che verranno assunti durante la bevuta sono circa 8,8.
Se vuoi scoprire il tenore alcolico dei tuoi cocktail, usa il calcolatore disponibile qui sul sito
Bilanciamento degli ingredienti
Il Garibaldi è un cocktail che può essere facilmente adattato alle proprie preferenze giocando sulle proporzioni degli ingredienti. Puoi seguire le proporzioni IBA, ma in realtà l’equilibrio del drink può variare in base alle tue esigenze.
Se vuoi un Garibaldi un po’ più robusto e amaricante, ti basta aumentare la quantità di Bitter per ottenere un profilo più intenso.
Se invece preferisci un cocktail più rinfrescante e leggero, puoi ridurre il Bitter e aumentare la quantità di succo d’arancia, rendendo il drink meno alcolico e più morbido al palato.
Ti invito quindi a sperimentare e trovare il bilanciamento ideale in base ai tuoi gusti e alle occasioni di consumo!

Scelta degli ingredienti del Garibaldi
Il Garibaldi è un cocktail molto semplice, tuttavia ci sono alcuni dettagli che possono fare la differenza. Ecco alcuni aspetti importanti da considerare:
Bitter
Anche se la ricetta originale prevede il Campari, esistono vari bitter in commercio con profili aromatici differenti. Se vuoi sperimentare, scegli il tuo preferito.
Succo d’arancia
Deve essere fresco e di stagione, meglio se appena spremuto. Le arance migliori per questo cocktail sono quelle “bionde”, possibilmente raccolte al giusto grado di maturazione. Alcuni esempi ideali sono le Navel, Valencia, Tarocco comune (a polpa gialla), Lane Late eccetera.
Alcune arance hanno un’acidità piuttosto lieve e, in alcuni casi, soprattutto fuori stagione o se il frutto è troppo maturo, il succo potrebbe risultare un po’ piatto. Segui la stagionalità e se possibile, utilizza arance con una buona acidità.
In alternativa, nei casi estremi, puoi aggiungere una piccolissima quantità di acido citrico per riequilibrare la naturale acidità del succo e ripristinare la sua freschezza, ma attenzione a non esagerare.
È importante filtrare bene il succo dopo la spremitura per eliminare eventuali fibre e residui di polpa. Se non filtrato correttamente, queste particelle tenderebbero a raccogliersi sulla superficie del drink, compromettendone l’aspetto e la texture.
Ghiaccio
Utilizza ghiaccio di qualità, preferibilmente a cubetto pieno, per garantire un raffreddamento ottimale e una diluizione controllata.

Twist on classic
Ecco alcune idee da cui puoi prendere spunto per i tuoi twist on classic
Utilizzo di prodotti simili al Bitter
Sostituisci o taglia il bitter classico con alternative simili, come altri bitter, liquori aperitivi o altri liquori amari, per ottenere nuove sfumature di sapore.
Aromatizzazione del Bitter
Puoi personalizzare il bitter aromatizzandolo con erbe, spezie o altri ingredienti, dando un tocco unico al cocktail finale.
Aggiunta di altri distillati o prodotti alcolici
Puoi arricchire il Garibaldi con qualche ml di altri distillati caratterizzanti, come Tequila, Mezcal o altri spirits, per renderlo più robusto. Anche qualche dash di un bitters potrebbe aggiungere un tocco aromatico interessante.
Personalizzazione del succo di arancia
Anche il succo può essere personalizzato, aromatizzandolo con erbe, spezie per un profilo aromatico più complesso.
Gassatura
Puoi valutare di gassare il prebatch del cocktail per ottenere un twist frizzante. In questo caso, è fondamentale filtrare molto bene il succo d’arancia per garantire una gassatura ottimale.
Fluffy Garibaldi
Questa versione, resa popolare dal bar Dante di New York, riguarda più la tecnica che gli ingredienti. Si prepara il cocktail all’interno di un frullatore, che grazie all’areazione assume una texture spumosa e soffice.
Quando bere il Garibaldi e a chi è rivolto
Il Garibaldi è un cocktail fresco e morbido, con una leggera nota amaricante e un tenore alcolico moderato. Un long drink semplice e poco impegnativo, molto piacevole e ideale in molte occasioni.
Ottimo come aperitivo per chi predilige una bevuta morbida senza rinunciare a un tocco di amaro, si adatta perfettamente anche come brunch cocktail.
Conclusioni
Il Garibaldi è un cocktail estremamente semplice e talvolta sottovalutato, ma dietro la sua apparente banalità si nasconde un ottimo cocktail che può conquistare un’ampia varietà di palati.
Con pochi ingredienti di qualità e qualche accorgimento tecnico, è possibile esaltare al meglio le sue caratteristiche e prepararlo in modo impeccabile.
Buona miscelazione!
Matteo
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