Le Prossime 5 Tendenze del Bar per il 2025

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illustrazione digitale che ritrae un paesaggio di montagna con silhouette di alberi in primo piano, montagne su diversi livelli sullo sfondo e il sole che sta tramontando

Il mondo della mixology è un universo in continua evoluzione, dove le nuove tendenze non si limitano solo a nuove tecniche e preparazioni, ma abbracciano una gamma più ampia di aspetti, come la sostenibilità, la tecnologia e il benessere. 

Pensando al futuro, il 2025 sembra pronto a portare con sé una serie di rivoluzioni che potrebbero cambiare il modo in cui viviamo l’esperienza al bar, sia come professionisti che come clienti.

Se stai pensando che tutto ruoti attorno a shaker e bottiglie, preparati a scoprire un panorama più complesso e sfaccettato

In questo articolo, esploreremo cinque tendenze emergenti che, secondo diverse fonti del settore, sono destinate a dominare la scena e a ridefinire l’idea di bar e cocktail. Queste innovazioni non sono semplici mode passeggere, ma veri e propri segnali di un cambiamento strutturale.

Pronto a scoprire cosa ci aspetta nel 2025?

Cocktail Sostenibili e Zero Spreco: Un Futuro Green Dietro al Bancone

Lo so cosa stai pensando. La sostenibilità può sembrarti un tema già vecchio, ma ti suggerisco di non cadere in questo errore, perché in realtà è un argomento ancora in grande evoluzione

Negli ultimi anni, numerosi bar di tutto il mondo hanno cominciato a ridurre gli sprechi, spinti da una crescente consapevolezza ambientale e dalle richieste dei clienti, sempre più attenti all’ecologia. Secondo Drinks International, il movimento verso pratiche più sostenibili è passato da iniziativa di nicchia a un vero e proprio standard nel settore​.

Nel 2025, questa tendenza è destinata a diventare ancora più diffusa e sofisticata, ed in tanti continueranno a sperimentare in questa direzione. Un esempio concreto arriva da bar come Trash Tiki, che ha reso popolare l’idea di trasformare rifiuti alimentari in componenti utili per i cocktail, senza compromettere la qualità​.

L’obiettivo? Rendere i bar parte della soluzione piuttosto che del problema. 

Low & No Alcohol: La Rivoluzione del Bere Consapevole

La crescente attenzione verso il benessere ha influenzato profondamente il settore del beverage. 

Se pensavi che la tendenza dei cocktail a basso contenuto alcolico fosse solo una moda passeggera, il 2025 potrebbe sorprenderti. 

Secondo le ricerche di IWSR Drinks Market Analysis, il segmento “low & no alcohol” ha visto una crescita continua, alimentata dalla domanda di un consumo più consapevole e da uno stile di vita più sano​.

Questa tendenza non si limiterà a opzioni anonime o semplici rivisitazioni di cocktail classici. Molti professionisti stanno lavorando per sviluppare nuove tecniche e ingredienti in grado di creare bevande complesse e soddisfacenti, anche senza la presenza di alcol

L’obiettivo è quello di offrire esperienze di alta qualità, che non facciano rimpiangere il classico cocktail alcolico. Esempi di successo sono già visibili in locali all’avanguardia come il Seed Library di Londra, che sta rivoluzionando l’idea di drink analcolici con presentazioni creative e sapori audaci​.

Con l’aumento della domanda, le aziende produttrici stanno anche investendo in liquori e distillati analcolici innovativi, rendendo sempre più facile per i bartender creare esperienze uniche e ricercate. 

Tecnologia Avanzata nei Bar: L’Innovazione al Servizio dell’Ospitalità

L’idea di tecnologia avanzata nei bar potrebbe evocare immagini di dispositivi futuristici e robot bartender, e in parte è così.

Tuttavia, la vera rivoluzione tecnologica nel settore si manifesterà in modi più pratici e integrati. Secondo analisi di Euromonitor International, il 2025 sarà caratterizzato da un incremento dell’adozione di tecnologie progettate per migliorare l’efficienza e l’esperienza del cliente​.

Menu digitali interattivi, capaci di personalizzare le proposte in base alle preferenze individuali, sono solo l’inizio. L’intelligenza artificiale sta già venendo utilizzata per analizzare i dati delle preferenze dei clienti, aiutando i bartender a creare proposte su misura e a ottimizzare l’inventario in modo più accurato.

Queste soluzioni non solo migliorano l’operatività del locale, ma offrono al cliente un’esperienza più coinvolgente e personalizzata.

Inoltre, le tecnologie immersive come la realtà aumentata e i sistemi di ordinazione contactless diventeranno sempre più comuni. Locali all’avanguardia come The Tippling Club di Singapore hanno già iniziato a sperimentare esperienze di questo tipo, introducendo elementi digitali che interagiscono con i clienti e rendono unica la visita al bar​.

Cocktail Infusi di Benessere: Mixology e Wellness si Incontrano

L’evoluzione dei consumatori verso uno stile di vita più salutare ha spinto il settore della mixology a rispondere con proposte innovative. Questa tendenza, già emersa negli ultimi anni, raggiungerà nuove vette nel 2025, quando ingredienti funzionali come adattogeni, superfood e vitamine entreranno a far parte delle ricette dei cocktail.

Riviste come VinePair e Food & Wine hanno documentato come sempre più bartender si stiano dedicando a sperimentazioni in questa direzione, con l’obiettivo di offrire una bevanda che sia gustosa e, al contempo, contribuisca al benessere psicofisico di chi la consuma. Non è più solo una questione di sapore, ma di esperienza globale che sposa il piacere con la salute.

I locali più innovativi stanno inserendo nei loro menu drink a base di ingredienti con proprietà rilassanti, energizzanti o rinvigorenti. Bar come The Dead Rabbit a New York hanno iniziato a promuovere cocktail con ingredienti botanici e naturali per cavalcare questa nuova ondata di consapevolezza​.

Esperienze Multisensoriali e Immersive: Oltre la Semplice Beva

Nel 2025, entrare in un bar non significherà più solo sedersi e sorseggiare un drink: l’esperienza diventerà un viaggio multisensoriale. Questa tendenza, già esplorata da alcuni locali di lusso e da bar innovativi come The Alchemist a Londra, sta prendendo piede grazie all’unione di mixology e spettacolo​.

Immagina un ambiente in cui luci, suoni, profumi e persino la consistenza del bicchiere collaborano per creare un’esperienza unica e indimenticabile. L’idea è quella di stimolare tutti i sensi del cliente, andando oltre il gusto e il profumo del cocktail per creare una connessione emotiva più profonda.

Secondo alcuni articoli di The Drinks Businesse report di esperti di design esperienziale, questa direzione è stata spinta dal desiderio di rendere i locali più attraenti e coinvolgenti​.

Questa nuova frontiera della mixology richiede una pianificazione meticolosa e una combinazione di competenze, che va dalla scelta degli ingredienti alle tecnologie utilizzate per creare atmosfere uniche. La realtà aumentata, i giochi di luce dinamici e persino la musica sincronizzata con la preparazione del drink diventeranno parte integrante dell’offerta.

Conclusione

Le tendenze che si prospettano per il 2025 non sono solo il riflesso di una crescente creatività e passione nel settore, ma anche la risposta a un cambiamento più ampio nel modo in cui le persone interagiscono con il mondo del bar. 

Sostenibilità, tecnologia, benessere e un approccio multisensoriale sono tutti elementi che puntano a offrire esperienze più ricche e significative.

Per i bartender e i proprietari di locali, rimanere al passo con queste tendenze sarà cruciale per distinguersi in un mercato sempre più competitivo.

Abbracciare l’innovazione non significa necessariamente stravolgere la propria identità, ma piuttosto evolversi per offrire qualcosa di unico e rilevante. 

Che tu decida di sperimentare con cocktail a basso contenuto alcolico, di integrare tecnologie all’avanguardia o di immergerti nell’universo dei drink benessere, il futuro ti offre opportunità straordinarie.

Buona innovazione!
Pier

Autore

  • Pierpaolo Maggio

    Amo approfondire le cose. Ho una laurea in Giurisprudenza, una in Scienze dei Beni Culturali ed un Executive in Marketing alla Bocconi di Milano. Sono specializzato nel supportare la crescita di nuovi business: lo chiamano Growth Hacking e lo faccio per Vargros dal 2016. Nel 2020 sono entrato anche nel team di Giovanni Ceccarelli e di Drink Factory.